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Contenuto archiviato il 2023-03-06

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La Corte dei conti europea analizza il successo di due importanti strumenti del 6° PQ

Le reti di eccellenza (NoE) e i progetti integrati (IP) nell'ambito del Sesto programma quadro (6° PQ) sono riusciti a promuovere collaborazioni di ricerca efficaci. Questo è quanto risulta da una relazione speciale redatta dalla Corte dei conti europea (CC) sull'analisi di du...

Le reti di eccellenza (NoE) e i progetti integrati (IP) nell'ambito del Sesto programma quadro (6° PQ) sono riusciti a promuovere collaborazioni di ricerca efficaci. Questo è quanto risulta da una relazione speciale redatta dalla Corte dei conti europea (CC) sull'analisi di due strumenti per il finanziamento della ricerca introdotti dal 6° PQ. Per riuscire ad aumentare ulteriormente l'impatto dei finanziamenti dell'UE, la CC ritiene necessaria la creazione di indicatori della performance atti a facilitare il controllo e la valutazione. La Commissione europea conviene sulla necessità di una salda logica di intervento e sottolinea che una tale logica ha sempre fatto parte di tutti i suoi programmi quadro (PQ). "Nell'ambito del 7° PQ [il Settimo programma quadro], [...] tutti i programmi di lavoro contengono dichiarazioni sull'impatto previsto, che corrispondono agli obiettivi, alla logica e alle attività delineate nei programmi specifici", recita la risposta della Commissione alla relazione. "Questo rafforzerà uteriormente il sistema di valutazione e di controllo". La Commissione aggiunge che nel 7° PQ anche gli scopi e gli obiettivi sono delineati nei programmi di lavoro, e gli obiettivi e scopi scientifici delle attività sono definiti chiaramente. Seguendo la sua propria valutazione, la Commissione è d'accordo con il suggerimento della CC che il finanziamento di reti di eccellenza specifiche nel 7° PQ andrebbe deciso caso per caso, sulla base dei risultati raggiunti, del valore aggiunto potenziale e delle prospettive di riuscire ad autosostenersi. Mentre alcune NoE non hanno ottenuto i risultati riportati da altre, molte hanno comunque raggiunto l'integrazione autosostenuta come previsto, sottolinea la Commissione. Essa mette anche in evidenza i dati riportati dalla CC sui bassi livelli di partecipazione al 6° PQ da parte del settore privato e degli investimenti dei partecipanti alla ricerca, ma fa notare che i tassi di partecipazione erano simili a quelli del Quinto programma quadro (5° PQ). "La Commissione compie un'analisi continua del panorama della ricerca, controlla le politiche nazionali in materia di R&S ed è attivamente impegnata in tentativi di aumentare ulteriormenti gli investimenti nella ricerca attraverso il metodo aperto del coordinamento", recita la risposta. Anche per quanto riguarda un quarto e ultimo punto, la Commissione conviene con la CC che la gestione dei progetti è fondamentale per la loro buona riuscita e che una "conduzione chiara e puntuale, un processo di contrattazione tempestivo e un migliore controllo del progetto sono elementi molto importanti per l'attuazione di un programma quadro europeo per la ricerca." Mentre la CC esprime delle critiche sulla durata dei processi di negoziazione e sulla - a volte - mancanza di consulenza, la Commissione conclude che "la grande quantità di progetti nell'ambito dei nuovi strumenti - che indica il coinvolgimento di migliaia di partecipanti - nonché i loro risultati generalmenti buoni, dimostrano che eventuali mancanze non hanno influito negativamente sulla riuscita generale dell'uso delle IP e delle NoE". Gli strumenti di finanziamento tradizionali precedenti al 6° PQ comprendono i progetti STREP (Specific Targeted Research Projects), le CA (Coordination Actions), le SSA (Specific Support Actions), le azioni Marie Curie, le iniziative per le infrastrutture integrate (I3) e le azioni relative all'articolo 169. Con il 6° PQ, le NoE e le IP sono state aggiunte agli strumenti disponibili. L'obiettivo specifico delle NoE era di creare un'integrazione essenziale e duratura delle attività di ricerca dei partner della rete, mentre le IP erano piuttosto volte a produrre conoscenze relative alle priorità tematiche del 6° PQ.

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