LIFEWATCH sviluppa infrastruttura per i dati sulla biodiversità
Il progetto LIFEWATCH che è stato recentemente avviato si pone l'obiettivo ambizioso di sviluppare un'infrastruttura pan-europea per la ricerca sulla biodiversità. L'infrastruttura permetterà lo scambio e il collegamento dei dati riguardanti la biodiversità, lo sviluppo di strumenti di analisi telematici e la creazione di laboratori virtuali negli Stati membri dell'UE. Fondamentalmente, i partner del progetto sperano che il loro tentativo potrà contribuire a una migliore gestione dell'ambiente e a frenare la perdita di biodiversità. Finora, la condivisione dei dati sulla biodiversità tra i paesi, le organizzazioni e le discipline era frammentata, causando grandi lacune, sia spaziali che temporali, nella copertura dei dati. Questo impedisce sviluppi analitici e di modellamento su larga scala che invece potrebbero beneficiare di queste risorse. Il Centro mondiale per l'informazione sulla biodiversità (GBIF) ha cercato di colmare queste lacune. Si tratta di una rete internazionale di paesi creata per rendere i dati sulla biodiversità accessibili via Internet. Tuttavia, nonostante la struttura abbia fatto grandi progressi nel rendere i dati accessibili al pubblico, è stata costretta a dipendere dai servizi dei data provider. Secondo i partner di LIFEWATCH, l'unica possibile soluzione per ovviare a questi inconvenienti è un'azione comune mirata. Insieme, vogliono costruire e rendere operative le strutture, l'hardware e il software e le necessarie strutture di amministrazione per creare un'infrastruttura per la ricerca sulla biodiversità. L'infrastruttura comprenderà reti per la produzione e l'elaborazione di dati, strutture per l'integrazione e l'interoperabilità dei dati, e laboratori virtuali e strumenti per la creazione di modelli. È anche previsto un Centro servizi per gli utenti per promuovere le opportunità di ricerca. Si prevede che la nuova infrastruttura creerà nuovi campi di ricerca e nuovi servizi fornendo accesso ad un grande data set riguardanti diversi livelli della biodiversità (genetica, popolazione, specie e ecosistema), insieme a strumenti analitici e di creazione di modelli. Pur trattandosi di un progetto ambizioso e costoso, i partner del progetto sono convinti che esso capita in un momento opportuno e sarà valido nel tempo. Infine, ritengono che il programma soddisferà sia gli interessi economici della società che quelli riguardanti la qualità della vita. Più nello specifico, LIFEWATCH (che avrà una durata di 15-20 anni) contribuirà a una migliore conservazione e gestione della natura, oltre che allo sviluppo della pianificazione dell'uso del territorio, della valutazione ambientale e del monitoraggio ambientale. Partecipano a questa iniziativa dirigenti e rappresentanti di 8 reti scientifiche nel campo della biodiversità, 18 governi nazionali e partner stranieri, contatti e università.