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Contenuto archiviato il 2024-06-18

EPIGENETICS FOR FEMALE PERSONALIZED CANCER CARE

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Biopsia liquida per diagnosi del cancro ovarico e al seno

Quasi la metà di tutti i casi di cancro nelle donne hanno origine negli organi riproduttivi. Per migliorare il decorso della malattia, sono urgentemente necessari degli efficienti strumenti diagnostici e interventi personalizzati.

Il cancro al seno rappresenta la forma di cancro più comune nelle donne, e il suo elevato potenziale metastatico può dare luogo a una significativa probabilità di morte. Il cancro ovarico, sebbene sia caratterizzato da bassa prevalenza, nel complesso comporta un ridotto tasso di sopravvivenza, per via della fase asintomatica iniziale della malattia la quale dà luogo a una diagnosi ritardata. Al contrario, l’incidenza del cancro alla cervice uterina e dei relativi decessi associati è stata ridotta fino all’80 %, attraverso routine di screening mediante pap-test. Una simile previsione e approcci di rilevamento precoci sono urgentemente necessari per cancro al seno e cancro ovarico. Verso questo obiettivo, il consorzio EPI-FEM-CARE (Epigenetics for female personalised cancer care), finanziato dall’UE, è nato con l’obiettivo di sviluppare nuove prove biologiche capaci di analizzare specifiche molecole target, in grado di rilevare dei segni della malattia. Il consorzio comprende partner accademici e industriali con significativa esperienza clinica e scientifica nel settore. In particolare, è stata stabilita una serie di esami del sangue basati sulla tecnologia di metilazione del DNA, la quale faciliterebbe l’individuazione tempestiva e la previsione del risultato terapeutico nel cancro al seno e ovarico. La metilazione del DNA è una modificazione chimica nota per influenzare l’espressione genica, la quale può rispondere agli stimoli ambientali. Il Consorzio di EPI-FEM-CARE ha utilizzato tecnologie in grado di rilevare la metilazione del DNA nel siero, rispetto a un eccesso di fondo relativo al normale DNA contaminante. Questo approccio si è affidato alla rilevazione di regioni metilate in modo diverso (differentially methylated region, DMR), specifiche per cancro ovarico e al seno, ed è stato convalidato su numerosi campioni di pazienti. In questo contesto, i partner hanno sviluppato protocolli specializzati per l’estrazione di concentrazioni molto basse di DNA presente nel siero. Inoltre, sono stati sviluppati nuovi algoritmi per la lettura della metilazione, esclusivamente per campioni di tumore, fornendo in tal modo una migliore specificità e sensibilità in relazione all’utilità clinica dei marcatori di metilazione del DNA. Inoltre, il test specifico per cancro al seno è stato applicato a campioni di pazienti sottoposti a trattamento adiuvante, per valutare la capacità del test di predire la risposta terapeutica. Dato l’impatto socioeconomico dei tumori ginecologici, i risultati finali dello studio spianano la strada verso una migliore diagnosi. Questo approccio offre diversi vantaggi rispetto ai metodi relativi a proteomica e microarray di espressione genica. In maniera importante, il test rileva lo schema DMR nelle cellule tumorali, consentendo la stratificazione dei pazienti per la determinazione della migliore terapia personalizzata.

Parole chiave

Cancro al seno, cancro ovarico, EPI-FEM-CARE, analisi del sangue, metilazione del DNA

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