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Contenuto archiviato il 2023-03-24

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Tendenze scientifiche: L’OMS dichiara l’emergenza per il virus Zika

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha dichiarato l’“emergenza internazionale di salute pubblica” per la diffusione del virus Zika in Brasile e in una più ampia regione dell’America latina.

L’emergenza, dichiarata dal direttore dell’OMS, dott.ssa Margaret Chan, è giustificata dalla velocità alla quale si sta diffondendo questo virus trasmesso dalle zanzare e dal suo sospettato collegamento con un allarmante aumento in Brasile di bambini nati con la testa più piccola del normale, una patologia chiamata microcefalia. Nelle zone colpite dal virus sono emersi casi di una grave patologia neurologica, la sindrome di Guillain-Barré, che può portare alla paralisi. Le morti causate dal virus Zika sono considerate molto rare, i sintomi solitamente comprendono febbre, mal di testa, dolori articolari, eruzioni cutanee e congiuntivite. Molte persone non presentano alcun sintomo se contraggono il virus. A destare preoccupazione è il sospetto collegamento con la microcefalia. Il Brasile è il paese maggiormente colpito, ma ci sono casi confermati del virus in America latina e nei Caraibi. L’Organizzazione panamericana della sanità ha incluso 28 nazioni nella lista dei paesi nei quali il virus sta circolando. La presenza del virus è stata confermata anche nello stato americano del Texas e nel New South Wales, in Australia. Con la dichiarazione formale da parte dell’OMS di un’emergenza internazionale di salute pubblica, saranno erogati fondi per chiarire se il virus sia responsabile del gran numero di casi di microcefalia. Saranno anche assegnate risorse per una grande mobilitazione volta alla prevenzione dell’infezione delle donne incinte e per contenere il virus attraverso il controllo delle zanzare. “Gli esperti concordano sul fatto che un rapporto causale tra l’infezione del virus Zika durante la gravidanza e la microcefalia sia fortemente sospettato, anche se non ancora scientificamente provato… i membri del comitato comunque si sono trovati d’accordo nell’affermare che questa situazione costituisce un’emergenza internazionale di salute pubblica,” ha commentato la dott.ssa Chan. L’OMS ha detto la settimana scorsa che il virus si stava “espandendo in maniera esplosiva” nelle Americhe, con tre o quattro milioni di infezioni possibili in un periodo di 12 mesi. In Brasile, il presidente Dilma Rousseff ha inviato 220 000 soldati per aiutare i funzionari della sanità pubblica nello svolgimento delle campagne per lo sradicamento delle zanzare, in assenza di un vaccino o di un farmaco in grado di combattere il virus. Nonostante la mancanza di prove, il ministro della sanità brasiliano, Marcelo Castro, ha detto che i ricercatori sono convinti che l’aumento dei casi di microcefalia siano causati dalla diffusione del virus da parte delle zanzare. I ricercatori brasiliani stanno al momento lavorando insieme ai colleghi negli Stati Uniti per sviluppare un vaccino, che tuttavia non sarà pronto prima di almeno tre o cinque anni. Il dott. Jeremy Farrar, direttore del Wellcome Trust, ha detto: “Come per Ebola, Zika ha esposto la vulnerabilità del mondo alle malattie infettive emergenti e alla devastazione che possono scatenare… dobbiamo mettere in atto riforme permanenti per il rafforzamento dei sistemi sanitari e programmi di ricerca proattiva che rendano il sistema sanitario mondiale più resistente alla minaccia di future pandemie.”

Paesi

Brasile

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