Programma specifico di ricerca e sviluppo tecnologico nel settore ambiente e clima, 1994-1998
Attività mirate aiuteranno a rafforzare la base scientifica e tecnica necessaria per sostenere la politica ambientale dell'Unione europea che mira a creare le condizioni necessarie atte a facilitare la transizione allo sviluppo duraturo e sostenibile. In particolare gli sforzi saranno incentrati sulla ricerca prenormativa e prelegislativa per fornire assistenza nell'attuazione del quinto programma comunitario di Politica e Azione in relazione all'ambiente e allo sviluppo sostenibile (1993-2000).
Il programma adotta una nuova strategia integrata che collega la ricerca sulla protezione ambientale ai fattori socioeconomici responsabili del cambiamento ambientale e alle conseguenze che tale cambiamento ha sulle risorse naturali, sulla società e sulle attività economiche.
Per facilitare tale approccio, le azioni di RST sono intese a ridurre le tendenze e le pratiche che hanno un impatto negativo sull'ambiente, con la prospettiva di migliorare la qualità della vita e lo sviluppo socioeconomico sostenibile, ampliando la gamma di strumenti disponibili destinati a modificare il comportamento degli attori nel settore. Gli elementi da tenere in considerazione comprendono, in particolare, gli effetti dell'attività industriale, dei trasporti, del turismo, dello smaltimento non controllato dei rifiuti, dell'urbanizzazione, del cattivo utilizzo delle acque, dei tipi di utilizzo del terreno e sua gestione, e delle pratiche agricole e silvicole.
Il programma contribuirà allo sviluppo di tecnologie nuove e vantaggiose che potranno essere applicate alla progettazione di prodotti industriali la cui produzione e il cui utilizzo abbiano un probabile impatto ridotto sull'ambiente. Sarà prestata attenzione anche allo sviluppo di tecnologie per il trattamento degli scarichi (ad es. acque reflue e gas emessi da sorgenti fisse o mobili) ed allo sviluppo di tecnologie collegate ai rifiuti industriali, al fine di incoraggiare lo sviluppo di applicazioni per il riciclaggio di prodotti e materiali industriali.
Nell'intento di sostenere la ricerca mondiale sul cambiamento a livello planetario, le attività comunitarie saranno portate avanti nell'ambito della rete ENRICH (European Network for Research into Global Change). Le attività di RST saranno anche dirette in modo tale da sostenere gli obiettivi del Programma internazionale Geosfera-Biosfera (IGBP), del Programma di ricerca sul clima mondiale (WCRP) nonché del programma HDP (Human Dimension of Global Environmental Change Programme).
Si terrà altresì conto delle esigenze scientifiche indicate all'atto dell'istituzione del Sistema mondiale di osservazione del clima (GCOS) e del Sistema mondiale di osservazione della Terra (GTOS).
Sono comprese misure atte ad istituire reti di ricerca interdisciplinare a livello regionale, per affrontare i problemi di determinate regioni europee (sia terrestri che acquatiche).
Si creerà una stretta collaborazione con le attività corrispondenti del CCR e con altri programmi specifici, in particolare quelli su "Tecnologie industriali e dei materiali", "Energia non nucleare", "Agricoltura e pesca", "Prove e misure", "Trasporto", "Ricerca socioeconomica mirata", "Telematica" e "Scienze e tecnologie marine".
Saranno introdotte misure di incentivazione tecnologica, basate sull'esperienza conseguita dalle attività CRAFT e riconoscimenti di fattibilità, al fine di incoraggiare e facilitare la partecipazione delle PMI alle attività del programma.
Inteso ad osservare le caratteristiche e a capire i processi basilari del clima e dei sistemi naturali (continentale, oceanico ed atmosferico), ad individuare e valutare gli effetti negativi esercitati dall'attività umana su di essi, ad individuare modalità di prevenzione di tali effetti o porre rimedio laddove si riveli necessario.
Quattro temi:
- ricerca sull'ambiente naturale, la qualità dell'ambiente e il cambiamento globale:
. cambiamento climatico e sue conseguenze sulle risorse naturali (processi fondamentali del sistema climatico; il sistema climatico nel passato; variabilità e simulazione del clima e previsione del cambiamento climatico; ripercussioni dei cambiamenti climatici e di altri fattori ambientali sulle risorse naturali);
. fisica e chimica dell'atmosfera (chimica della stratosfera e riduzione della fascia di ozono; fisica e chimica della troposfera);
. processi biosferici e conseguenze (funzionamento degli ecosistemi; modifiche dei processi causati dalle radiazioni UV-B; biodiversità e trasformazioni ambientali);
- tecnologie per l'ambiente:
. strumenti, tecniche e metodi per il monitoraggio dell'ambiente (metodi di analisi e di monitoraggio per alcuni comparti ambientali; procedure per individuare ed esaminare le trasformazioni ambientali, in particolare ambiente terrestre e costiero);
. tecnologie e metodi per valutare i rischi ambientali e per la tutela e il ripristino dell'ambiente (metodi di valutazione e gestione dei rischi per l'ambiente e le persone; analisi del ciclo di vita dei prodotti industriali e sintetici; tecnologie per la protezione e il recupero dell'ambiente; tecnologie per la tutela e il ripristino di siti storici e industriali);
. tecnologie per la previsione, la prevenzione e la riduzione di rischi naturali (rischi idrogeologici e idrologici; rischio sismico; rischio vulcanico; incendi di foreste);
- tecniche spaziali applicate al monitoraggio e alla ricerca in campo ambientale:
. ricerca su metodi e progetti pilota (migliorare la capacità tecnologica in materia di elaborazione ed interpretazione dei dati dell'OT; sviluppare applicazioni di dati OT d'interesse europeo; progetti pilota per verificare e migliorare la qualità e il rapporto costi-benefici di informazioni, in un contesto operativo);
. ricerca e sviluppo di eventuali attività operative future (per garantire che gli strumenti spaziali di interesse per le politiche dell'Unione europea, vengano definiti e messi a punto in maniera da soddisfare le richieste degli utenti, sia esistenti che potenziali. Il completamento dello sviluppo degli strumenti VEGETATION e AMAS che saranno considerati delle prove);
. Centro per l'osservazione della Terra (per incoraggiare l'utilizzo di dati OT mediante lo sviluppo di una rete europea decentrata per la gestione e l'accesso a dati spaziali);
- dimensione umana delle trasformazioni ambientali (cause ed effetti socioeconomici delle trasformazioni ambientali; risposte economiche e sociali ai problemi dell'ambiente; integrazione delle conoscenze scientifiche e delle considerazioni economiche e sociali nella formulazione delle politiche in materia di ambiente; sviluppo sostenibile e mutamento tecnologico).
La Commissione è responsabile dell'attuazione del programma, assistita da un comitato composto dai rappresentati degli Stati membri e presieduto da un rappresentante della Commissione. La Commissione stila un programma di lavoro che indica in dettaglio gli obiettivi scientifici e tecnologici dell'azione, il calendario di attuazione del programma e le modalità finanziarie relative. Tale programma di lavoro può prevedere la partecipazione ad alcune attività derivanti dall'ambito EUREKA.
Gli inviti a presentare proposte per progetti di RST, vengono avanzati dalla Commissione in base al programma di lavoro. La partecipazione al programma con il sostegno finanziario è aperta a tutti i soggetti giuridici che svolgono regolarmente attività di RST sul territorio comunitario oppure in paesi con i quali la Comunità ha concluso accordi specifici. A tale fine, la Commissione è autorizzata a negoziare accordi bilaterali con paesi terzi europei non facenti parte dello Spazio economico europeo, con la prospettiva di coinvolgerli completamente o in parte nel programma. In alcuni casi, la partecipazione di organizzazioni internazionali può essere finanziata sulla stessa base delle organizzazioni comunitarie.
Il Centro comune di ricerca (CCR) può partecipare alle attività indirette rientranti nel programma, contribuendo altresì, mediante il proprio programma di azioni dirette, alla realizzazione degli obiettivi di RST stabiliti nel programma specifico.
Il programma è attuato principalmente mediante attività a compartecipazione finanziaria, azioni concertate, misure specifiche e diverse misure di preparazione, di accompagnamento e di sostegno.
La partecipazione della Comunità ai progetti di RST a compartecipazione di costi non supera il 50% del costo complessivo. Altre attività a compartecipazione finanziaria, (ad es. reti, formazione, riconoscimenti di fattibilità e misure di accompagnamento) possono essere finanziate fino al 100% dei costi aggiuntivi o del costo complessivo dell'azione.
Le azioni concertate, consistenti nel coordinamento, in particolare mediante "reti di concertazione", di progetti di RST già finanziati da enti pubblici o privati, possono essere abilitate a ricevere un contributo fino al 100% dei costi di coordinamento. Le azioni concertate possono anche comprendere il coordinamento indispensabile di reti tematiche che riuniscono produttori, utilizzatori, utenti e centri di ricerca per lavorare sullo stesso obiettivo tecnologico o industriale mediante attività di RST a compartecipazione di costi.
Misure specifiche, quali quelle che incoraggiano la normalizzazione e quelle create per istituire strumenti generali di servizio per organizzazioni di ricerca, possono essere idonee a ricevere un finanziamento fino al 100% del costo complessivo.
La dotazione di bilancio del programma è suddivisa in quattro aree principali, vale a dire: ambiente naturale, qualità dell'ambiente e cambiamento globale, 250 milioni di ECU; tecnologie per l'ambiente, 133 milioni di ECU; tecnologie spaziali applicate al controllo e alla ricerca in campo ambientale, 109 milioni di ECU; dimensione umana e cambiamento ambientale, 40 milioni di ECU. Tale ripartizione non esclude la possibilità che i progetti rientrino in più settori.
Tali cifre comprendono uno stanziamento del 7,4% per spese di personale e di funzionamento e 5 milioni di ECU per la diffusione e la valorizzazione dei risultati. Una somma pari al 5% della dotazione generale del programma è accantonata per misure specifiche nei confronti delle PMI, mentre il 2% è assegnato alla formazione.
Un importo pari a 320 milioni di ECU, che rappresenta la differenza tra la somma ritenuta necessaria per questo programma e quelle prevista nel quarto programma quadro "Ambiente e clima" (852 milioni di ECU), è iscritto nel programma specifico di RST "da realizzare, da un lato, per mezzo di azioni dirette (CCR) e, dall'altro, attraverso azioni di sostegno scientifico e tecnico nell'ambito di un approccio competitivo".
La dotazione iscritta al programma può aumentare prima della fine del giugno 1996, conformemente alla decisione che istituisce il quinto programma quadro.
La Commissione esamina in modo continuo e sistematico l'attuazione del programma al fine di garantire che gli obiettivi, le priorità e gli strumenti finanziari siano ancora adeguati. Ove appropriato, in funzione dei risultati del suo esame, presenta proposte volte ad adeguare o completare il programma.
Inoltre, un gruppo di esperti indipendenti effettuerà una valutazione delle attività rientranti nel programma a scadenze regolari e, al termine del programma stilerà una valutazione finale dei risultati ottenuti rispetto agli obiettivi iniziali. Una relazione della valutazione finale sarà trasmessa al Consiglio, al Parlamento europeo e al Comitato economico e sociale.