I matrimoni misti in Francia registrano un tasso di insuccesso superiore rispetto a quelli negli Stati Uniti e in Canada
I matrimoni tra persone provenienti da paesi diversi e appartenenti a etnie diverse (i cosiddetti "matrimoni misti") sono considerati un indicatore di integrazione. Tuttavia, gli studi incentrati sulla stabilità coniugale di queste coppie rispetto a quelle formate da connazionali sono ancora piuttosto lacunosi. Il progetto INTERMAR ("Integration of international marriages: Empirical evidence from Europe and North America"), finanziato dall'UE, ha tentato di colmare questo divario mettendo a confronto i tassi di divorzio relativi ai matrimoni misti con quelli dei matrimoni celebrati tra connazionali e persone appartenenti allo stesso gruppo etnico di Canada, Francia e Stati Uniti. Il fulcro del progetto consisteva nella conduzione di un sondaggio nelle tre realtà geografiche, nonché di interviste rivolte ad avvocati e divorziati membri di sindacati internazionali. Dai risultati è emerso che i tassi di divorzio delle coppie internazionali e interetniche negli Stati Uniti e nel Canada sono leggermente inferiori rispetto a quelli delle coppie formate da connazionali e persone appartenenti allo stesso gruppo etnico. Un quadro diametralmente opposto è stato invece riscontrato in Francia, dove i matrimoni misti registrano maggiori probabilità di insuccesso. Lo studio ha aiutato gli esperti a scoprire che il successo o il fallimento di un matrimonio dipende in larga misura dall'orientamento religioso e dalla percezione dell'unione da parte di amici e familiari, nonché dall'età, dal lavoro svolto, dalla storia coniugale della coppia e dei genitori e dalla presenza o meno di figli. Interviste rivolte a coppie divorziate e avvocati divorzisti hanno confermato che i problemi coniugali erano dovuti principalmente alle differenze culturali e alla pressione sociale. Tuttavia, la ricerca ha anche messo in luce il ruolo dell'occupazione e delle leggi restrittive in materia di immigrazione sul fallimento delle unioni. Gli esperti sostengono che i divari in termini di tassi di divorzio possono essere spiegati dagli ostacoli imposti dal fenomeno dei flussi migratori e dalle differenze culturali, nonché dalle politiche in materia di immigrazione e di integrazione. Dai risultati è emersa la necessità di condurre ulteriori studi sul fenomeno dei matrimoni misti che registra un impatto determinante sulla sfera sociale, psicologica ed economica degli Stati e dei rispettivi cittadini.
Parole chiave
Integrazione, matrimonio misto, divorzio, migrazione