Arrestare la diffusione delle malattie degli animali selvatici
Il settantacinque per cento di tutte le malattie umane degli ultimi due decenni hanno origine nella fauna selvatica. La diffusione delle malattie degli animali selvatici è spesso causata dall’evoluzione dei virus in risposta ai cambiamenti nella popolazione umana, al rapporto ospite-patogeno e all’inquinamento ambientale. Finora non c’è stato alcun sforzo coordinato per monitorare la diffusione delle infezioni all’interno e tra i diversi paesi dell’UE. Per affrontare questo problema, il progetto WILDTECH (“Novel technologies for surveillance of emerging and re-emerging infections of wildlife”) ha creato una piattaforma tecnologica ad alte prestazioni per la diagnosi delle malattie negli animali selvatici. I membri della ricerca WILDTECH hanno progettato test diagnostici ad alte prestazioni per identificare più di 200 patogeni nelle popolazioni di fauna selvatica e metodi più approfonditi per 20 patologie importanti. Questa tecnologia permette all’UE di monitorare continuamente la diffusione delle malattie degli animali selvatici e di valutare i potenziali rischi per gli umani. I ricercatori hanno creato un database degli agenti patogeni per memorizzare tutte le informazioni sui campioni analizzati nel progetto. Una parte dei dati correlati alla caratterizzazione dei patogeni è stata trasmessa all’ enciclopedia elettronica Wildpro. WILDTECH ha anche sviluppato test statistici per prevedere l’insorgenza di focolai nell’UE e nei paesi vicini, che sono stati incorporati nel modello di malattia multi-ospite che è fondamentale per gli epidemiologi in tutta l’UE. In definitiva, il lavoro aiuterà a prevenire la diffusione delle malattie, quindi riducendo il tasso di mortalità e migliorando il benessere sia per la popolazione umana che per quella animale.
Parole chiave
Animali selvatici, malattie degli animali selvatici, sistema di sorveglianza, infezioni emergenti, banca dati dei patogeni