La bioprospezione fornisce nuove molecole utili
Piccole molecole provenienti da fonti naturali non sono rare sugli scaffali di una farmacia o nel negozio di un agricoltore. Le piante ci forniscono prodotti agricoli come ad esempio diserbanti, fungicidi e insetticidi oltre a cosmetici con proprietà anti-invecchiamento e di protezione dagli ultravioletti (UV). Il consorzio AGROCOS (From biodiversity to chemodiversity: Novel plant produced compounds with agrochemical and cosmetic interest) ha riunito partner attivi in settori quali prodotti naturali, agrochimica, cosmetici e analisi spettroscopica per trovare nuovi composti provenienti da punti caldi della biodiversità in Africa, Asia, Europa e America latina. AGROCOS ha passato al setaccio oltre 1 800 piante o parti di piante alla ricerca di molecole con una bioattività promettente, eliminando allo stesso tempo gli estratti tossici. I ricercatori hanno identificato oltre 3 600 estratti promettenti, che sono stati aggiunti a una banca dati. Questi sono stati tutti analizzati per trovare proprietà antimicrobiche o di resistenza agli UV. Tra questi, 60 estratti sono stati scelti per essere ulteriormente trattati e selezionati per essere usati nel settore agrochimico e 42 in quello cosmetico. Tre estratti sono stati scelti per applicazioni cosmetiche e due come fungicidi in campo agrochimico. Oltre all’ovvio vantaggio della sostenibilità e della eco-efficienza, la bioprospezione offre un potenziale quasi illimitato per nuovi prodotti bioattivi. Sono state scoperte delle piante non sfruttate in precedenza, e i sistemi messi in campo da AGROCOS nel tempo ne sveleranno molte altre ancora.
Parole chiave
Bioprospezione, biodiversità, bioattivo, cosmetico, agricolo, agrochimico