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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Investigating a novel role of Notch3 as a dependence receptor and its relevance in vivo

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L'introduzione di un altro recettore a dipendenza: il Notch3

Un particolare tipo di molecola può essere la chiave per distruggere le cellule indesiderate, in genere le cellule tumorali. La ricerca europea sta scoprendo i segreti molecolari di un nuovo recettore a dipendenza (RD) particolarmente interessante, il Notch3.

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I DR detengono le redini del destino di una cellula, interagendo con un ligando per sopravvivere o, in mancanza di un ligando, facendo sopraggiungere la morte cellulare o l’apoptosi indotta. Non sorprende che esista un legame tra la funzione di sopravvivenza e molti tumori ed è per questo motivo che i DR sono diventati un bersaglio delle strategie terapeutiche. Riuscire a portare una cellula a scegliere il percorso di morte cellulare attraverso un DR è un buon modo per eliminare il cancro. Il progetto Notch3dr ("Investigating a novel role of Notch3 as a dependence receptor and its relevance in vivo") ha studiato un nuovo DR di recente scoperta che, come riporta il nome del progetto, è chiamato Notch3. Gli scienziati del progetto hanno scoperto che la sovraespressione induce l’apoptosi del Notch3 in un'ampia gamma di cellule tumorali. La prova della doppia natura del Notch3 si ha quando le cellule tumorali che esprimono il Notch3 sono messe in coltura con cellule di espressione dei ligandi. In tale situazione, la morte non sopraggiunge. Dal punto di vista molecolare, il team ha dimostrato che l'apoptosi si verifica in presenza dei caspasi, ossia gli enzimi implicati nei percorsi apoptotici. Inoltre, la caspasi-9 è assolutamente necessaria affinché si verifichi l’apoptosi indotta del Notch3. Il collegamento sembra risiedere nella capacità delle caspasi di clivare il Notch3 durante il processo di induzione; gli scienziati mirano a testare ulteriormente questa ipotesi utilizzando mutanti senza le caspasi di clivaggio. In particolare, osservando il coinvolgimento del Notch3 nelle linee cellulari del carcinoma del polmone e della mammella, i ricercatori hanno rinvenuto legami tra un certo numero di ligandi. Vi sono state correlazioni tra il ligando 4 di tipo delta (Dll-4) e il Jagged-2 e i ligandi del Notch3, rispettivamente, nel carcinoma del polmone e della mammella. Inoltre, è stato osservato che il Jagged-1 comporta un aumento significativo nei pazienti con carcinoma renale e, soprattutto, la morte cellulare indotta una volta inibito. La via da seguire secondo gli scienziati è quella di indurre l'attività dei DR del Notch3 nelle cellule tumorali. Un altro approccio promettente prevede lo sviluppo di agenti che siano specifici per il Notch3 riducendone la tossicità e aumentandone al contempo la specificità.

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