Uccelli da preda per un ambiente sano
Il progetto Euraptor (Monitoring with and for raptors in Europe) sta sviluppando una rete europea per monitorare gli uccelli da preda. L'iniziativa è partita dal successo del progetto Raptor Ecotox (finanziato dalla borsa intraeuropea IEF) e ha contribuito a garantire la capacità a lungo termine della rete europea. Il consorzio ha inoltre supportato dei piani di recupero per le specie minacciate d'estinzione, come il falco lanario (Falco biarmicus feldeggi). Uno studio recente condotto dall'Università di Palermo, in Italia, ha consentito di comprendere meglio le pressioni ambientali sul falco lanario, informazioni che contribuiranno alla sua ripresa. La presenza o l'assenza della specie si può usare come indicazione della condizione dell'ambiente locale. Il progetto ha inoltre coordinato una speciale edizione della rivista accademica "AMBIO" sul monitoraggio degli uccelli da preda europei. Alcuni ricercatori hanno condotto studi sui contaminanti nel falco lanario e nelle loro prede tramite la ricerca sul campo e tecniche di campionamento. Le analisi di laboratorio vengono usate dopo aver raccolto un numero di campioni di falco statisticamente significativi, un processo lungo a causa della rarità degli uccelli. Sono stati inoltre raccolti campioni dai falchi pellegrini a scopi comparativi. Il lavoro svolto dal progetto Euraptor può contribuire a una maggiore biodiversità e a un ambiente e a una salute umana migliori. La creazione e la crescita di una rete europea contribuiranno al mantenimento e al recupero delle popolazioni di rapaci e dei relativi habitat, oltre che alla riduzione delle sostanze chimiche che minacciano l'ecosistema e la popolazione umana. Euraptor aiuterà quindi i responsabili delle politiche ambientali e sanitarie, gli enti per l'applicazione delle leggi ambientali e gli ambientalisti.