Nanotubi migliori con nuove proprietà di rivestimento
I nanotubi in carbonio sono prodotti di dimensioni estremamente piccole, circa un cinquantesimo di un capello umano, che possono essere utilizzati in numerosissime applicazioni scientifiche e all'avanguardia. È stato sviluppato un nuovo metodo per sfruttare i nanotubi, realizzandoli in maniera più simmetrica come viti o eliche; questa soluzione ha consentito ai ricercatori di sfruttare in maniera del tutto nuova le loro proprietà vibrazionali ed elettroniche, specialmente grazie alla loro monodimensionalità quasi perfetta. Grazie al progetto Nanophensim ('Computer simulations of optical and transport phenomena in carbon nanotubes'), finanziato dall'UE e relativo a simulazioni tramite computer di fenomeni ottici e di trasporto nei nanotubi in carbonio, questa ricerca sta compiendo ulteriori progressi e sta migliorando i nanotubi per creare dispositivi nanoelettronici più efficienti. Gli studiosi del progetto stanno analizzando le proprietà ottiche dei nanotubi, in particolare la loro struttura elettronica e le transizioni ottiche, molto importanti per la modalità con cui i nanotubi possono essere stratificati su una superficie in maniera quasi monodimensionale. Il progetto Nanophensim, inoltre, studia anche i difetti dei nanotubi, l'ordine con cui sono organizzati per ottimizzarne l'uso e la dispersione di grafeni (fili a nido d'ape a livello atomico costituiti da carbonio) implicata nella disposizione dei nanotubi in carbonio; questa dispersione e questa disposizione si stanno esaminando in dozzine di tipi differenti di grafene e nanotubi metallici e si stanno ricavando dati preziosi per perfezionare i nanotubi e manipolare più efficacemente la loro disposizione. Queste informazioni possono essere utilizzate in una miriade di applicazioni, specialmente quando occorrono rivestimenti di superfici con particolari proprietà, quindi nella nanoelettronica, nel settore aerospaziale, nel campo della medicina e della biotecnologia.