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Contenuto archiviato il 2024-05-27

Constraining Geomorphic transport laws for mass wasting processes

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Come prevedere le frane nelle Alpi

Erosione, frane e topografie variabili possono avere un grosso impatto sulle aree rurali, sull'agricoltura e sullo sviluppo. Grazie a una tecnica combinata potrebbe essere possibile individuare la frequenza e la posizione di questi cambiamenti geomorfici.

I dirupi mutevoli, le valli, le pianure inclinate e le montagne della Terra vengono chiamati pendii; qui, grandi quantità di terreno e sedimenti sono in costante movimento da migliaia di anni. Questo processo viene chiamato movimento di massa e determina l'idoneità del terreno per l'agricoltura, l'edilizia o altre attività. Il progetto Slidelaws (Constraining geomorphic transport laws for mass wasting processes), finanziato dall'UE, sta studiando il concetto di movimento di massa. Sta studiando due bacini idrografici nel Trentino, nelle Alpi centrali: quello in Val di Sole e quello in Val di Fiemme. Il progetto sta esaminando il paesaggio un tempo glaciale, inclusa la sua idrogeomorfologia, il basamento roccioso, il flusso di sedimenti e altre caratteristiche che influiscono sul movimento di massa. Questo è possibile grazie a una serie di fotografie aeree scattate tra il 1954 e il 2006, grazie alla tecnologia ottica di telerilevamento (rivelazione e misurazione di distanza per mezzo di luce o LiDAR) e a esperimenti di laboratorio. Le tecniche di monitoraggio hanno rivelato le caratteristiche delle frane nelle regioni e hanno indicato come questo terreno viene utilizzato (ad es. paesaggio alpino, pascolo o foreste), nonché gli attributi topografici (ad es. altitudine e pendenza). Combinate, queste tecniche sono efficaci per capire la frequenza delle frane e le possibili minacce su insediamenti e agricoltura, ma non solo. In pratica il tasso di frequenza di frane per unità di superficie ha consentito di calcolare l'intensità del processo di frana. Un altro risultato del progetto Slidelaws ha indicato evidenti controlli litologici e tettonici. Gli eventi ad alta intensità e a bassa frequenza si verificano esclusivamente sulle rocce metamorfiche. Gli eventi minori che coprono meno di 300.000 m2 si verificano in particolare sui pendii metamorfici e le litologie intrusive sono chiaramente meno attive. Anche queste informazioni possono migliorare la previsione e la localizzazione delle frane. In generale questo progetto sta contribuendo al progresso delle nostre conoscenze sulle frane e sta delineando le leggi di trasporto geomorfico. Identificando le peculiarità della geomorfologia, le caratteristiche dei pendii e i deflussi sarà possibile stimare la portata di potenziali frane, incluso il rischio per le infrastrutture e le aree residenziali.

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