L'equilibrio tra appetito e combustione dei grassi
Ben l'8% dei costi sanitari in Europa è dovuto a malattie legate all'obesità; fattori genetici, socioeconomici e ambientali possono portare una persona a essere sovrappeso o sottopeso. Il progetto TOR and neurogenesis, finanziato dall'UE, ha appena terminato degli studi sull'influenza del sistema nervoso centrale (SNC) sull'aumento di peso. Essendo il centro di controllo per l'equilibrio energetico del corpo, il cervello deve riuscire a raccogliere i segnali del SNC con diversi input sensoriali. Le informazioni sull'equilibrio tra energia dalle scorte, come le cellule adipose, ed energia ottenuta dal cibo appena mangiato raggiungono l'ipotalamo. I segnali da quest'area del cervello regolano il peso corporeo e l'ingestione di cibo. All'ipotalamo arrivano anche i segnali dei meccanismi di rilevamento che misurano i livelli di adenosina trifosfato (ATP), la riserva molecolare di energia della cellula. Un meccanismo sensibile alla disponibilità energetica, la cascata di segnalazione del bersaglio della rapamicina nei mammiferi (mTOR), partecipa all'integrazione delle informazioni sugli ormoni leptina e insulina, che si occupano dell'equilibrio energetico e dei segnali dei nutrienti. L'equipe di progetto ha ipotizzato che un fattore neurotrofico ciliare (CNTF) della proteina di segnalazione potrebbe partecipare al controllo ipotalamico. Questa piccola molecola, chiamata citochina, può ridurre il peso anche in caso di obesità indotta dalla dieta. È interessante notare che la perdita di peso continua anche dopo l'interruzione della terapia a causa di questo controllo dell'appetito. I ricercatori di TOR and neurogenesis hanno scoperto che più CNTF comporta un’attività superiore per mTOR nell'ipotalamo del ratto. Inoltre i topi con segnalazione mTOR difettosa non rispondono a CNTF. Ulteriori ricerche si concentreranno sui tipi di cellule attivate nell'ipotalamo durante la terapia CNTF e se è necessaria la segnalazione mTOR per un'azione CNTF a lungo termine. La ricerca del progetto ha un'importanza enorme, dato che mancano trattamenti anti-obesità efficienti. Studiando la base biochimica del controllo dell'appetito e dell'equilibrio energetico si potrebbero offrire farmaci per l'obesità.