Imballaggi espansi biodegradabili e compostabili ricavati da fonti rinnovabili
La natura onnipresente e l'origine tipicamente sintetica di gran parte dei materiali da imballaggio hanno sollevato importanti questioni ambientali. Il progetto REBIOFOAM , finanziato dall'UE, ha sviluppato un processo sostenibile finalizzato alla creazione di imballaggi biodegradabili a partire da sostanze rinnovabili, come ad esempio l'amido e l'acqua. L'utilizzo di tecniche efficienti di riscaldamento a microonde finalizzato all'induzione dell'espansione e della schiumosità di un biopolimero a base di amido, mediante la vaporizzazione del contenuto di acqua nel polimero stesso, garantisce una riduzione del consumo energetico. L'espansione che si verifica all'interno della cavità dello stampo a microonde consente al biopolimero di raggiungere la forma tridimensionale desiderata. Grazie al coinvolgimento dell'intera catena di approvvigionamento, il progetto REBIOFOAM ha prodotto due dimostratori, un distanziatore per gli oblò delle lavatrici e un pezzo di protezione angolare per gli imballaggi. Per entrambi i dispositivi sono state ottenute le densità previste, nonché buone proprietà fisico-meccaniche rispetto al polistirene espanso (EPS) di riferimento. I ricercatori hanno creato una linea pilota semi-industriale e completamente automatizzata, in grado di produrre campioni schiumati con una densità pari a 40-45 kg/m3. Si prevede che l'adozione e la commercializzazione dei materiali REBIOFOAM, che possono essere utilizzati come base per imballaggi protettivi, avranno importanti vantaggi ambientali ed economici correlati al contenimento del consumo energetico, nel momento in cui la completa biodegradabilità e compostabilità, unite alle specifiche proprietà meccaniche dei materiali, rappresenteranno un valore aggiunto per le applicazioni selezionate.