Studi sulla malattia trasmessa dalle zecche
Gli organismi come le zecche che trasmettono parassiti a un ospite si dicono ‘vettori'. Il progetto Coseatibo ha analizzato la specializzazione dell'ospite nei vettori per comprendere la modalità con cui tali creature influiscono sulla trasmissione della malattia e sulla diffusione e l'evoluzione del parassita. I ricercatori hanno studiato due tipi di zecche, rinvenute negli uccelli marini, in grado di trasmettere agenti patogeni con il loro morso. I batteri sono del genere Borrelia, che nell'uomo causano la malattia di Lyme e la febbre ricorrente. L'iniziativa Coseatibo costituirà una fonte di preziose informazioni sul ruolo degli uccelli marini nella diffusione a vasta scala di tale malattia. Gli scienziati hanno scoperto che le diversità genetiche della zecca degli uccelli marini dei tropici (Ornithodoros capensis) sono superiori alle aspettative. La tecnica utilizzata ha consentito l'identificazione di diverse specie simili in una singola zona. I risultati hanno dimostrato che la specializzazione dell'ospite a livello locale può essere particolarmente importante nella diversificazione della specie delle zecche. I partner del progetto hanno cercato una risposta a numerosi interrogativi, tra cui la rapidità con cui le zecche si adattano agli ambienti dei loro ospiti. I ricercatori, inoltre, hanno studiato l'importanza della zecca come vettore rispetto all'ospite nell'evoluzione e nella diffusione delle malattie trasmesse dai vettori. È stata studiata, inoltre, la diversità genetica e la struttura della popolazione del batterio marino Borrelia in diversi uccelli marini in varie zone geografiche. Queste iniziative hanno consentito ai ricercatori l'acquisizione di conoscenze più approfondite sulla diversità, sull'evoluzione e sull'interazione degli agenti patogeni con le malattie terrestri. Grazie ai risultati del progetto Coseatibo, gli scienziati hanno a disposizione ulteriori dati sull'evoluzione congiunta di vettori come le zecche e dei relativi agenti patogeni negli uccelli marini. Questi dati forniranno preziose informazioni sulla diffusione della malattia di Lyme e della febbre ricorrente, attraverso un percorso che in passato non è stato ampiamente documentato.