Con i nuovi polimeri le celle a combustibile passano al comando
I fluoropolimeri sono materiali estremamente stabili che presentano una forte resistenza a solventi, acidi e basi e vengono usati nei settori dell'ingegneria, della microelettronica, dell'ottica, del finissaggio tessile e dell'aeronautica. Vengono impiegati anche nelle membrane delle celle a combustibile. Diversi gruppi di ricerca hanno cercato di trovare un sostituto della membrana protonica usata più comunemente. Noto come Nafion® perfluorinato, viene usato nella cella a combustibile a membrana protonica (PEMFC). La cella a combustibile è una cella elettrochimica che trasforma un combustibile di partenza, come l'idrogeno, in elettricità per illuminare le case e per alimentare i sistemi di trasporto. Il progetto Flupol, finanziato dall'UE, ha creato nuovi fluoropolimeri per le membrane delle celle a combustibile usando tecniche semplici e convenienti. Il consorzio è partito dal lavoro esistente nei settori della chimica del fluoro sintetico e della chimica dei polimeri. Gli scienziati hanno studiato i monomeri fluorurati, composti semplici contenenti fluoro e carbonio, le cui molecole si possono unire per formare molecole più grandi chiamate polimeri. I monomeri sono stati sottoposti a copolimerizzazione radicale, durante la quale diversi tipi di monomeri vengono uniti usando una serie di alcheni, molecole di carbonio e idrogeno unite da un legame semplice. Le membrane polimeriche sono diffuse per la loro elevata competitività in termini di prestazioni e costi. Lo sviluppo di una nuova membrana protonica contribuirà quindi all'inizio dell'era delle celle a combustibile e darà una forte spinta all'industria energetica europea.