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Large earthquake faulting and implications for the seismic hazard assessment in europe: the izmit-duzce earthquake sequence of august-november 1999(turkey, mw 7.4, 7.1)

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Approccio innovativo alla valutazione della pericolosità sismica

Alcune regioni saranno sempre predisposte ai terremoti. Si spera che la ricerca scientifica possa gettare luce su come limitare le perdite di vite umane associate a questi disastri naturali.

La vasta rottura superficiale causata da due gravi terremoti nella Turchia occidentale nel 1999 ha causato gravi danni e la morte di migliaia di persone. Un'equipe multinazionale, supportata dal Programma energia, ambiente e sviluppo sostenibile, ha visitato il sito per raccogliere dati con lo scopo di migliorare la valutazione della pericolosità sismica nella regione. I geofisici dell'Istituto federale svizzero di tecnologia di Zurigo hanno partecipato al progetto intitolato RELIEF. Hanno applicato le loro conoscenze per studiare meglio l'impatto della geometria complessa sulla rottura superficiale nella modellazione sismica. Un altro importante contributo prevedeva l'uso di eterogeneità realistica nel trattamento dell'attrito di velocità e stato. Una nuova valutazione della minaccia di altri gravi terremoti in questa regione vicino alla capitale Istanbul è stata condotta con modelli aggiornati. È stata la prima volta che dei modelli di ciclo sismico sono stati uniti a quelli progettati per prevedere il movimento del suolo. I risultati delle simulazioni erano estremamente coerenti con il tipo di terremoti osservati finora nella regione. Questo vale non solo per le caratteristiche di slittamento degli eventi, ma anche per la loro distribuzione nel tempo e nello spazio. Infine, per quanto riguarda la rottura superficiale, i modelli rivisti sono riusciti a riprodurre con successo importanti differenze tra faglie nuove e le loro controparti più vecchie.

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