Gli epitopi hanno la soluzione per la terapia delle malattie autoimmuni
Le proteine da shock termico (HSP), o proteine da stress, come suggerisce il nome, vengono prodotte quando le cellule vengono sottoposte ad una serie di stress ambientali come calore e tossine. Una delle loro funzioni era attinente alla ricerca da parte dei membri del progetto HSPFORTHERAPY. Possono fungere da antigeni nelle risposte immunitarie relative alle malattie autoimmuni, come il diabete e l'artrite. Esiste un'ampia serie di HSP e sei principali famiglie con un vasto potenziale di identificazione degli epitopi conservati. Questi determinanti antigenici reagiscono con le cellule immunitarie, inclusi i recettori toll-like (TLR) macrofagici, i linfociti T del sangue periferico e i monociti. I ricercatori hanno usato modelli sperimentali per l'artrite e il diabete di tipo 1 e pazienti umani nei saggi HSP clinici per isolare i potenziali candidati terapeutici. L'equipe presso l'Istituto di malattie infettive e immunologia nei Paesi Bassi si è concentrato sugli epitopi HSP60 nei settori innati e adattivi del sistema immunitario. I linfociti T che reagiscono alla HSP60 inibiscono le risposte immunitarie. Questo meccanismo funge da circuito di retroazione per sopprimere le reazioni infiammatorie che indicano le malattie autoimmuni. Sono stati sviluppati algoritmi informatici per identificare, assegnando un punteggio per la capacità di interconnessione, i peptidi di legame pan-DR più efficaci. Questi epitopi potrebbero poi stimolare la proliferazione dei linfociti T. La parte principale di questa ricerca comprendeva lo studio dell'artrite idiopatica giovanile. Gli scienziati hanno isolato una serie di epitopi conservati e non conservati da HSP60 umana e batterica. Dati gli algoritmi di screening, i nuovi epitopi HSP hanno la capacità di attivare le risposte dei linfociti T in un vasto ambiente del complesso maggiore di istocompatibilità (MHC), espandendo la portata delle analisi future. Anche il diabete di tipo 1 è un candidato per la terapia basata sui peptidi epitopi. Facendo parte del sistema immunitario innato, i TLR sono sensori dei patogeni. Le proteine da shock termico sono state analizzate usando sistemi indicatori della loro capacità di attivare l'attività TLR. In particolare, è stato scoperto che p227, un peptide HSP60, stimola direttamente l'azione dei TLR. La proteina p227 ha un ruolo importante nella patologia del diabete di tipo I e la segnalazione attraverso i TLR potrebbe quindi contribuire al trattamento di questa malattia.