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Contenuto archiviato il 2024-05-21

Patterns of climate variability in the north atlantic

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Ricostruzione dei modelli di precipitazione della Groenlandia

Gli scienziati hanno ricostruito i modelli di precipitazione sulla calotta glaciale della Groenlandia (GrIS). Lo scopo era comprendere meglio come la variabilità del clima dell'Oceano Nord Atlantico (NAO) ha effetti sui modelli di precipitazione invernali in Europa.

I ricercatori del progetto PACLIVA hanno studiato la variabilità nell'accumulo di neve e i modelli di circolazione a larga scala sulla GrIS. Sono state identificate quattro regioni della GrIS, tre delle quali sono associate a modelli di circolazione a larga scala distinti. Queste includono la GrIS centro-occidentale, sud-occidentale e sud-orientale. Questi modelli a larga scala influenzano il clima dell'Europa in diversi modi. Tuttavia, i cambiamenti dell'accumulo di neve nella GrIS nord-orientale vengono influenzati soprattutto dai cicloni che nascono dal Mare di Groenlandia. Le carote di ghiaccio delle diverse regioni della GrIS hanno contribuito a determinare la variabilità dei livelli di calcio dalla polvere aerodispersa e i livelli di sodio, soprattutto dalla deposizione di sale marino. Ciò ha fornito informazioni sui modelli distinti di circolazione atmosferica regionale nell'Artico Nord Americano, in Groenlandia e nell'Europa centrale e settentrionale. I risultati hanno rivelato che nella parte nord-orientale della GrIS gli elevati livelli di calcio suggeriscono una deposizione secca trasportata dall'ovest. Questo concorda con l'opinione corrente che la maggior parte della polvere depositata sulla GrIS arrivi dall'Asia. I risultati hanno anche indicato che una frazione significativa di neve depositata ogni anno nella Groenlandia orientale e centrale è dovuta a deposizione umida. Questa assume la forma di neve, pioggia e in particolare nebbia. La differenza dei risultati era abbastanza ampia da consentire ricostruzioni dei regimi di deposizione regionali e dei relativi modelli di circolazione. Il progetto PACLIVA ha anche studiato la variabilità degli accumuli di nitrato e neve da sei carote di ghiaccio della Groenlandia, che coprivano il periodo dal presente a oltre 200 anni fa. I risultati hanno dimostrato che negli ultimi 75 anni c'è stato un aumento di circa il 60 percento nella concentrazione media di nitrato.

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