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Contenuto archiviato il 2024-05-27

Smart Interactive Tactile Interface Effecting Graphical Display for the Visually Impaired

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PC intelligenti per gli ipovedenti

Le interfacce percettive tattili facilitano alle persone ipovedenti l'accesso al mondo delle moderne tecnologie informatiche. Nell'ambito di un progetto europeo, è stato sviluppato un fluido elettroreologico per fornire una forma di visualizzazione tattile.

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L'assenza di un display interattivo finora ha impedito agli ipovedenti di sfruttare gli innumerevoli vantaggi offerti dalla società dell'informazione. In tale ottica, il progetto ITACTI ha sviluppato una periferica di interfaccia tattile interattiva all'avanguardia per garantire l'accesso ai moderni computer e alle applicazioni Internet. Materiali intelligenti producono una matrice di attuatori multipli e una matrice di punti in movimento, creando un sistema di controllo del computer estremamente efficace. Assieme a un'interfaccia che mostra diagrammi tattili in Braille su più righe, è possibile una rappresentazione integrale di documenti interattivi. Il fluido elettroreologico (ER) è un materiale intelligente che è stato utilizzato dai partner del progetto ITACTI per la produzione degli attuatori. Questo materiale ha la capacità di modificare le proprietà di flusso in maniera estremamente rapida e precisa dallo stato liquido allo stato solido, nell'arco di pochi millisecondi. Questa capacità, però, si è manifestata solo quando il fluido ER era immerso in un campo elettrico nell'ordine di un megavolt per metro. Sostanzialmente, i parametri di base controllano l'intensità del campo elettrico sono due: la differenza di potenziale e la distanza tra i due elettrodi. Notevoli differenze di potenziale e limitate distanze tra gli elettrodi creano campi magnetici estesi. Dal momento che potenziali nell'ordine dei megavolt non sono consentiti, i partner del progetto hanno ridotto la distanza tra gli elettrodi. Con una distanza tra gli elettrodi nell'ordine dei 250 micrometri, è necessaria una differenza di potenziale di appena 400 Volt. Si è imposta la necessità di una nuova classe di fluidi ER, in grado di operare in volumi estremamente ristretti. Un fluido ER con particelle di dimensioni di 50-100 micrometri disperse in olio non è rivelato idoneo. È stato sviluppato, quindi, un nuovo fluido ER con particelle di dimensioni di 10-20 micrometri. Attualmente, i partner del progetto stanno cercando di brevettare questo nuovo fluido ER a bassa tensione, ecologico e ricco di potenzialità.

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