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Contenuto archiviato il 2024-05-24

Zero-hazard gas storage by multisensing optical monitoring system

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Verso veicoli più sicuri e puliti

Per favorire il trasporto con gas naturale o idrogeno, il progetto ZEM ha sviluppato un veicolo di dimostrazione che permette il monitoraggio on-line del gas stoccato.

Tecnologie industriali icon Tecnologie industriali

La mobilità futura dipenderà in buona parte dall'uso di veicoli a tecnologie più pulite, ad esempio con propulsione a idrogeno o a gas naturale (NGV). Come combustibili, l'idrogeno e il gas naturale possono offrire numerosi vantaggi ambientali, incluse minori emissioni e migliore qualità dell'aria. Altra importante caratteristica degli NGV è il loro peso ridotto, e quindi il minor consumo di carburante. Onde minimizzare i potenziali pericoli d'integrità strutturale dei veicoli, il progetto ZEM si è occupato della sicurezza dei serbatoi compositi ad alta pressione per il gas naturale o l'idrogeno. Fino ad oggi, le tecniche più diffuse d'ispezione dei contenitori compositi richiedevano un controllo visivo fuori veicolo e test di pressione costosi e impegnativi. Il progetto ha invece sviluppato un sistema diagnostico capace, grazie ad una economica tecnologia a sensori, di rilevare i difetti e individuare rapidamente le condizioni critiche direttamente sul veicolo. Nello specifico, il progetto ha messo a punto sensori a fibre ottiche, tecniche d'inserimento, metodi di produzione dei serbatoi compositi, e algoritmi di riconoscimento dell'autenticazione. A questo punto è stato realizzato un veicolo di dimostrazione. La FIAT Multipla 1.6 include un motore a 16v a doppia alimentazione e tre serbatoi compositi alloggiati sotto il pianale, che consentono uno stoccaggio massimo di 144 litri di carburante, sufficiente a percorrere 440km. Ogni serbatoio incorpora quattro sensori a fibre ottiche e una termocoppia per il monitoraggio a bordo. Due misuratori di pressione segnalano la pressione in fase di ricarica e di funzionamento. E per finire, nel portabagagli è installata un'idonea unità d'interrogazione, collegata a un laptop posto accanto al conducente. Il veicolo di dimostrazione controlla la fattibilità delle tecnologie sviluppate e mostra le possibilità di un sistema di monitoraggio integrato a bordo nella progettazione di veicoli più sicuri e puliti.

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