Soluzione dei problemi nelle reti ad hoc mobili
La crescente complessità dei sistemi d'informazione in rete ha creato una forte domanda per una loro migliore implementazione. La complessità è dovuta non solo al maggior numero di utilizzatori e dispositivi intercollegati, ma anche alle nuove forme d'interazione reciproca. In molti casi, modifiche secondarie di questo contesto dinamico impongono interventi manuali per assicurare il funzionamento del sistema. Per risolvere il problema dell'aumento esplosivo di complessità, il progetto BISON ha sviluppato robusti sistemi d'informazione che si auto-organizzano e auto-riparano. Imitando il comportamento delle colonie di insetti e l'adattamento immunitario delle reti, è possibile ottenere auto-organizzazione e robustezza senza programmarli nei singoli agenti artificiali. Il comportamento globale di ampie colonie di agenti può dunque essere adattativo e collaborativo anche in caso di condizioni iniziali arbitrarie, scenari non previsti, variazioni del contesto, o presenza di agenti devianti. AntHocNet, uno degli algoritmi sviluppati, costituisce un esempio di questo comportamento adattativo e robusto in presenza di cambi nella rete. L'algoritmo, di progettazione ibrida, include una combinazione unica di reattività e proattività che gli permette di anticipare e reagire nel modo più efficace a improvvisi eventi distruttivi. Basato su meccanismi di apprendimento adattativi, come Monte Carlo, e su un processo bootstrapping, permette di adattare con continuità le tabelle d'indirizzamento dei nodi. Grazie a una serie di misurazioni (tra cui ritardo, prestazioni e rapporto segnale/rumore), AntHocNet permette l'ottimizzazione efficiente dell'avvio di percorsi di routing multipli. AntHocNet è stato testato e ha mostrato prestazioni migliori in numerose configurazioni di reti mobili ad hoc in aree aperte o in ambienti urbani. La sua natura ibrida e composita rende l'algoritmo adatto all'uso in reti e dinamiche di rete diverse, e in differenti modi/caratteristiche all'interno di una stessa rete eterogenea. Per maggiori informazioni, cliccare: http://www.cs.unibo.it/bison/