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Empowering Energy Poor Citizens through Joint Energy Initiatives

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Mitigare la povertà energetica attraverso la responsabilizzazione dei cittadini che ne sono colpiti

Nell’UE sono circa 41 milioni le persone che vivono in condizioni di povertà energetica e sono le più vulnerabili a sopportare il peso di questa crisi. Un progetto finanziato dall’UE sta sostenendo una transizione energetica equa e inclusiva, garantendo a tutti l’accesso a un’energia sostenibile.

Il Green Deal europeo si propone di garantire una transizione energetica socialmente equa e inclusiva, sostenendo la trasformazione dell’UE in una società equa e prospera con un’economia moderna e competitiva. Il progetto POWERPOOR, finanziato dall’UE, ha sviluppato programmi di sostegno per i cittadini in condizioni di povertà energetica, garantendo loro la partecipazione alla transizione verso l’energia pulita. Il progetto fornisce ai comuni, ai cittadini e ai principali portatori di interessi gli strumenti per identificare le famiglie in condizioni di povertà energetica, valutare i loro consumi energetici e attuare cambiamenti comportamentali e interventi di efficienza energetica su piccola scala a basso costo per ridurre le spese energetiche. Il progetto ha anche sostenuto le famiglie in condizioni di povertà energetica a partecipare a iniziative energetiche congiunte o a sfruttare programmi di finanziamento innovativi. «Facciamo anche un ulteriore passo avanti incoraggiando il funzionamento di comunità o cooperative energetiche. Cerchiamo di guidare gli individui a sfruttare i programmi di finanziamento innovativi come il crowdfunding per migliorare l’efficienza energetica o creare una comunità energetica», osserva la coordinatrice del progetto Eleni Kanellou.

Un approccio incentrato sul cittadino

POWERPOOR promuove la condivisione delle conoscenze e delle esperienze, mostrando le migliori pratiche e fornendo ai portatori di interessi gli strumenti e il know-how necessari. Si va dai singoli interessati ai responsabili delle politiche e ai comuni desiderosi di agire nelle loro regioni per alleviare la povertà energetica. «L’approccio di POWERPOOR pone i cittadini al centro della soluzione. Forma e certifica sostenitori e tutor dell’energia, che agiscono come eroi locali che lavorano per mitigare la povertà energetica», aggiunge Kanellou. I sostenitori dell’energia sono cittadini che si impegnano con le famiglie in condizioni di povertà energetica e forniscono consulenza per attuare interventi di efficienza energetica. I tutor dell’energia collaborano in genere con un comune per sostenere la partecipazione alle comunità energetiche delle famiglie in condizioni di povertà energetica nonché per istituire programmi di finanziamento alternativi, come le campagne di crowdfunding.

Attività del progetto

Le attività di POWERPOOR sono state condotte in otto paesi europei: Bulgaria, Croazia, Grecia, Spagna, Estonia, Ungheria, Lettonia e Portogallo. «Abbiamo sviluppato quattro moduli di formazione che coprono una serie di argomenti, tra cui la comprensione della povertà energetica, la conduzione di audit energetici domestici, il coinvolgimento delle famiglie in condizioni di povertà energetica, i programmi di finanziamento innovativi e la pianificazione di azioni per mitigare la povertà energetica su scala locale», sottolinea Kanellou. In totale, sono stati formati e certificati 1 178 sostenitori e tutor dell’energia, rispetto alle oltre 2 200 persone che hanno seguito le 66 attività di formazione POWERPOOR organizzate. È stata quindi creata un’ampia rete per sostenere la riduzione della povertà energetica. Alla fine del progetto, sono stati istituiti 23 uffici per la riduzione della povertà energetica (EPAO), con personale composto da tutor dell’energia, in vari comuni dei paesi interessati. Gli uffici fungono da sportello unico per tutte le informazioni relative a POWERPOOR. Le autorità locali, attraverso gli EPAO, hanno trovato un modo efficace per dimostrare il loro interesse e la loro attenzione nei confronti dei cittadini. In totale, più di 7 700 famiglie in condizioni di povertà energetica hanno ricevuto sostegno diretto da parte di sostenitori e tutor dell’energia attraverso visite a domicilio o consulenze. «I comuni che hanno adottato l’approccio POWERPOOR e hanno istituito un ufficio per la riduzione della povertà energetica possono fungere da faro di informazione su come gestire uno sportello unico per i servizi legati all’energia. Possono condividere le loro esperienze sul funzionamento di tali uffici e discutere le sfide che hanno affrontato», sottolinea Kanellou.

Soluzione integrata innovativa per mitigare la povertà energetica

I partner del progetto hanno anche presentato un kit di strumenti di facile utilizzo, con tre strumenti TIC per i cittadini e per i sostenitori e tutor dell’energia. In pratica, questi strumenti aiutano gli utenti a capire se si trovano in condizioni di povertà energetica, a valutare i loro consumi energetici e a proporre cambiamenti comportamentali personalizzati e interventi di efficienza energetica su piccola scala, nonché a fornire informazioni e strumenti pratici su azioni energetiche collettive. Il kit di strumenti comprende anche una guida sulla povertà energetica per la pianificazione energetica che contiene informazioni su come incorporare l’approccio POWERPOOR nella pianificazione energetica locale per i comuni. L’approccio POWERPOOR è stato adottato da 52 comuni europei come strumento per mitigare la povertà energetica nei loro piani d’azione per l’energia sostenibile e il clima (SECAP) o in altri piani d’azione. «POWERPOOR ha utilizzato una serie di strategie diverse per guidare le famiglie fuori dalla povertà energetica verso una migliore qualità della vita. Questi programmi si rivolgono a chi è in difficoltà con i costi dell’energia e promuovono metodi di finanziamento alternativi. I sostenitori e i tutor dell’energia che hanno fornito un supporto locale sono stati il cuore di questo sforzo», conclude Kanellou.

Parole chiave

POWERPOOR, povertà energetica, tutor dell’energia, sostenitori dell’energia, famiglie in condizioni di povertà energetica, famiglie vulnerabili, comuni, finanziamenti, comunità energetiche, cooperative energetiche, transizione energetica giusta, efficienza energetica

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