Ampliare l’osservazione degli oceani e la condivisione dei dati
Gli oceani sono il più grande spazio vivibile del nostro pianeta. Rappresentano inoltre un’incredibile riserva di biodiversità, una fonte di cibo e di occupazione, oltre che di ossigeno e il più grande pozzo di assorbimento del carbonio del pianeta. Il monitoraggio e la protezione degli habitat marini sono essenziali per il nostro benessere e per il mondo in cui viviamo eppure, a livello globale, la maggior parte degli oceani è scarsamente osservata o inesplorata. Il progetto NAUTILOS, finanziato dall’UE, sta integrando e ampliando gli attuali strumenti e servizi dell’UE per colmare importanti lacune nell’osservazione e nella modellizzazione marine.
Nuove tecnologie di rilevamento e campionamento efficaci in termini di costi
«NAUTILOS ha sviluppato 14 nuove tecnologie per il monitoraggio di una moltitudine di parametri, tra cui l’ossigeno disciolto, il suono (sia per il rumore che per i click di focene e delfini per la stima dell’abbondanza), il fitoplancton, l’acidificazione degli oceani, i silicati e le nano e microplastiche. Il nostro sensore di microplastiche autonomo e a basso costo per l’analisi in loco in tempo reale sarà il primo sensore in situ: una rivoluzione per il monitoraggio delle microplastiche», osserva il coordinatore del progetto Gabriele Pieri, dell’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche. La dimostrazione su larga scala del progetto monitorerà il 70% delle oltre 30 variabili oceaniche essenziali definite dal Sistema mondiale per l’osservazione degli oceani. Verranno inoltre presi in considerazione nove descrittori qualitativi per determinare il buono stato ambientale, secondo la definizione della direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino.
Migliorare la regolarità temporale e la risoluzione spaziale
Uno dei problemi principali delle tecnologie attualmente disponibili è la mancanza di un uso diffuso e di una regolarità temporale del campionamento o della raccolta dei dati. «NAUTILOS punta a una maggiore adozione e diffusione attraverso diversi approcci: design modulare e facile integrazione nelle piattaforme e nelle stazioni di osservazione esistenti, efficacia in termini di costi e utilizzo in iniziative di scienza dei cittadini», spiega Pieri. Le piattaforme candidate sono molte ed eterogenee, comprese quelle che supportano la calibrazione, la validazione e la dimostrazione. Alcune sono boe ormeggiate, drifter (galleggianti alla deriva sulla superficie mossi dalle correnti), galleggianti robotici di profilazione ARGO, veicoli sottomarini autonomi e veicoli autonomi di superficie. Altre includono piattaforme di osservazione delle profondità marine, lander (piattaforme sul fondo del mare), velivoli senza pilota (droni) e animali pinnati (tramite tag). «Il software e i dati prodotti da NAUTILOS sono open-source e, soprattutto, i dati prodotti sono perfettamente integrati nei centri tematici esterni dell’UE, come la rete europea di osservazione e di dati dell’ambiente marino e SeaDataNet, un’infrastruttura paneuropea che supporta l’accesso ai dati marini», aggiunge Peri.
Dalla scienza dei cittadini alla Commissione europea
Sebbene le aziende, le ONG e i ricercatori siano gli utenti principali delle tecnologie NAUTILOS, il team sta svolgendo un’opera di sensibilizzazione anche tra i cittadini e i responsabili politici. «Le nostre campagne di scienza dei cittadini sono uno dei principali risultati del progetto. Il prezioso riscontro ottenuto da diversi utenti ci sta aiutando a migliorare le soluzioni proposte, tra cui una nuova app per la scienza dei cittadini, uno strumento per l’analisi della fioritura algale e uno scanner nel vicino infrarosso per la ricerca di microplastiche, tutti strumenti per smartphone facili da usare», osserva Pieri. Quest’anno, a Genova, NAUTILOS ha anche organizzato una tavola rotonda politica nel contesto del Grand Finale della Ocean Race. I rappresentanti della direzione generale degli Affari marittimi e della pesca e della direzione generale della Ricerca e dell’innovazione della Commissione europea (Oceani e mari in buona salute) hanno sottolineato l’importanza della protezione e dell’osservazione degli oceani. NAUTILOS ha fornito una grande quantità di strumenti e servizi per migliorare la risoluzione spaziale e temporale dei programmi di osservazione marina dell’UE. L’accesso aperto e la scienza dei cittadini favoriranno l’impegno e l’utilizzo da parte di tutti i portatori di interessi, con un impatto decisivo sulla conservazione dell’ambiente marino e sulla salute e il benessere dell’ambiente, delle persone e del pianeta.
Parole chiave
NAUTILOS, oceano, mare, microplastiche, scienza dei cittadini, sensore, osservazione degli oceani, osservazione marina, variabili oceaniche essenziali, SeaDataNet