Accelerare l’azione per il clima grazie alla scienza
Nel contesto odierno che già percepisce gli effetti dei cambiamenti climatici, l’Europa si trova ad affrontare una miriade di sfide. Le ondate di calore e gli incendi boschivi sono sempre più frequenti, mentre si registra una perdita di biodiversità e un rendimento inferiore dei raccolti. Le ripercussioni vanno al di là della sfera ambientale: nell’estate del 2022, ad esempio, il basso livello delle acque ha impedito di effettuare trasporti fluviali lungo il Reno e altri fiumi importanti, generando impatti sull’economia europea. Il cambiamento del clima può inoltre influire sulla salute delle persone, come è stato evidenziato nel corso del vertice sul clima COP28. L’UE, uno dei protagonisti nei colloqui delle Nazioni Unite in materia di clima, nel 2015 ha dimostrato la sua volontà di agire in tal ambito firmando l’accordo di Parigi, redatto nello stesso anno. Secondo quanto in esso stabilito, l’UE si impegna a ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030. Questo ambizioso obiettivo è sancito dalla normativa europea sul clima del 2021 ed è inoltre parte integrante del Green Deal europeo, la tabella di marcia dell’UE per conseguire la neutralità climatica entro il 2050, fondamentale per raggiungere i traguardi dell’accordo di Parigi. A tal fine, l’UE sostiene una maggiore diffusione delle energie rinnovabili, l’aumento dell’efficienza energetica, trasporti più puliti, un’agricoltura più verde e l’economia circolare. Le emissioni inevitabili saranno compensate da una migliore gestione delle foreste, dalla conservazione degli ecosistemi e da investimenti nell’innovazione e nella ricerca per allineare le frontiere della conoscenza sull’adattamento, in modo da consentire una raccolta di dati migliori e più numerosi sui rischi e sulle perdite legate al clima.
La strada verso un futuro a basse emissioni di carbonio
Questo nuovo Results Pack mette in evidenza un’ampia gamma di aspetti che supportano la transizione verso un mondo a bassa intensità di carbonio nei principali settori responsabili delle emissioni di gas serra (GES), sia a livello europeo che globale. In questa edizione vengono esplorate la fattibilità tecnica, la sostenibilità finanziaria, l’accettazione sociale e i potenziali co-benefici e compromessi associati ai percorsi di transizione verso un mondo a basse emissioni di carbonio, in vista del raggiungimento degli obiettivi fissati dall’accordo di Parigi. I 10 progetti presentati in questo Pack offrono raccomandazioni ai responsabili politici a livello nazionale ed europeo e identificano strategie per ridurre in modo significativo le emissioni di GES nei prossimi decenni. I risultati da essi ottenuti forniranno una migliore comprensione della fattibilità e degli impatti socio-economici di un ambiente alterato, oltre a contribuire a evitare che si verifichino i peggiori effetti del riscaldamento globale, a vantaggio della salute e della sicurezza energetica, nonché della competitività nel settore delle tecnologie verdi, assicurando che l’Europa rimanga un leader mondiale nella lotta contro i cambiamenti climatici.
Un ruolo da protagonista per la ricerca finanziata dall’UE
Il progetto COMFORT ha riunito esperti in varie discipline, quali scienze del sistema Terra, oceanografia, scienza della pesca ed ecologia, per studiare i «punti di non ritorno» di queste minacce, ovvero le soglie critiche che, se superate, possono originare cambiamenti significativi e spesso irreversibili negli ecosistemi marini. LOCOMOTION ha progettato un modello di valutazione integrata open-source più efficace, che fornisce un sistema affidabile e approfondito per la valutazione delle opzioni politiche di sostenibilità e l’identificazione di percorsi efficaci indirizzati alla transizione verso una società a basse emissioni di carbonio. NEGEM ha valutato le sette tecnologie e pratiche a emissioni negative e il loro potenziale contributo alla neutralità climatica, in qualità di strategia supplementare per la mitigazione delle emissioni. Il progetto 4C ha integrato osservazioni e modelli per migliorare la comprensione delle interazioni tra clima e carbonio, nonché per aumentare la fiducia nelle previsioni climatiche. Per riconoscere le lacune di conoscenza esistenti, CONSTRAIN ha avviato un aggiornamento più frequente di alcune informazioni climatiche fondamentali, come il modo in cui gli aerosol atmosferici influenzano il bilancio della radiazione terrestre e il ruolo svolto dalle nuvole e dagli oceani nel dare impulso ai cambiamenti climatici. EXHAUSTION ha quantificato le variazioni di mortalità e morbilità per malattie cardiopolmonari dovute al caldo estremo e all’inquinamento atmosferico nel contesto del riscaldamento climatico, identificando di conseguenza le strategie intese a mitigarne gli effetti negativi. ENGAGE ha applicato e migliorato i modelli di valutazione integrata per identificare i percorsi in grado di limitare il picco delle temperature, in linea con l’accordo di Parigi. I ricercatori di CAMPAIGNers hanno sviluppato l’applicazione per smartphone Climate Campaigners allo scopo di educare e motivare i cittadini a modificare i propri comportamenti, nonché di fornire dati al fine di informare le decisioni politiche e contribuire agli strumenti di modellizzazione predittiva per apportare modifiche dello stile di vita in ambiti quali uso dell’energia, mobilità, regime alimentare e consumi. Nell’ambito del progetto VERIFY, i ricercatori hanno fornito una valutazione più accurata degli stock di carbonio e delle emissioni di gas serra, tra cui anidride carbonica (CO2), metano (CH4) e protossido di azoto (N2O), a livello globale. Infine, LANDMARC ha sviluppato strumenti di misurazione e monitoraggio del carbonio per valutare il potenziale insito nelle tecnologie e nelle pratiche di mitigazione basate sulla terra in agricoltura, silvicoltura e altri settori di utilizzo del suolo.