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PivotBuoy - An Advanced System for Cost-effective and Reliable Mooring, Connection, Installation & Operation of Floating Wind

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Una piattaforma galleggiante destinata a trasformare l’energia eolica offshore

La dimostrazione di successo di una turbina eolica offshore galleggiante in mare aperto segna un nuovo capitolo nella raccolta di energia rinnovabile efficiente ed economicamente vantaggiosa.

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Sfruttare il potenziale dell’energia eolica offshore è fondamentale se l’Europa vuole raggiungere l’obiettivo di neutralità climatica entro il 2050, e sulle acque più profonde si trovano le risorse eoliche più abbondanti. Per siti con profondità superiore ai 60 metri sono tuttavia necessarie soluzioni eoliche galleggianti, ma le piattaforme adatte a questo scopo non sono attualmente competitive dal punto di vista dei costi. Un’altra sfida è rappresentata dal fatto che questa tecnologia non è ancora stata completamente ottimizzata per l’ambiente galleggiante.

Un’innovativa piattaforma galleggiante di nuova concezione

Il progetto PivotBuoy si proponeva di affrontare queste sfide convalidando le prestazioni di una nuova piattaforma galleggiante innovativa, sviluppata appositamente per questi siti in acque profonde. «Una caratteristica fondamentale di questa piattaforma eolica galleggiante è la sua capacità di seguire passivamente la direzione del vento e di auto-orientarsi», spiega Alex Raventos, coordinatore del progetto PivotBuoy e amministratore delegato dell’azienda spagnola X1 Wind. «Ciò si ottiene combinando un sistema di ormeggio a punto singolo con una piccola piattaforma a gambe in tensione (TLP, tension leg platform).» Queste caratteristiche hanno permesso di riprogettare completamente la struttura, eliminando la necessità di una torre tradizionale e creando una piattaforma «a treppiede». «Il sistema di ormeggio TLP non solo è più adatto alle acque di maggior profondità, ma riduce anche l’ingombro sul fondale e l’impatto ambientale», aggiunge Raventos. Il progetto prevedeva la fabbricazione e il collaudo di questa piattaforma al largo delle isole Canarie, in Spagna. Al fine di consentire di testare i componenti chiave riducendo i rischi e continuando a essere economicamente vantaggiosi, è stato costruito un prototipo in scala parziale 1:3. Il team del progetto ha monitorato la stabilità della piattaforma, l’allineamento con il vento e il comportamento strutturale utilizzando sensori integrati. «Una volta completata l’installazione e l’assemblaggio del prototipo, è stato collegato il cavo dinamico subacqueo, che ha permesso alla piattaforma di esportare elettricità a una rete intelligente e di trasmettere dati attraverso la connessione in fibra ottica», spiega Raventos. «Ciò ha rappresentato una tappa significativa, in quanto è stata la prima piattaforma eolica galleggiante completamente operativa al mondo installata con un sistema di ormeggio TLP a esportare energia elettrica.»

Sfruttare l’energia eolica in acque più profonde

Il progetto ha convalidato la nuova configurazione strutturale e di ormeggio e ha dimostrato la fattibilità di un sistema eolico galleggiante innovativo ed economico. I dati raccolti durante il funzionamento del prototipo hanno incluso la stabilità in condizioni meteorologiche normali ed estreme, il comportamento dinamico della struttura e la produzione di energia, con risultati sempre eccellenti. «Siamo riusciti a raccogliere informazioni preziose che accelereranno l’adozione di questa tecnologia», osserva Raventos. «In tal modo si potrà sbloccare il potenziale dell’eolico offshore in zone di acque profonde, ridurre i costi di capitale e operativi e contribuire a preservare le aree e gli habitat sensibili dei fondali marini.» Oltre ai vantaggi energetici, le piattaforme galleggianti potrebbero anche ridurre l’impatto visivo dei parchi eolici offshore. Le turbine fissate al fondale sono spesso visibili dalla costa, mentre le turbine galleggianti, situate più al largo, potrebbero essere quasi invisibili dalla riva.

Dimostrazione della piattaforma su scala reale

«Il percorso per rendere le turbine eoliche galleggianti economicamente sostenibili deve ancora affrontare diverse sfide», osserva Raventos. «Le infrastrutture e le attrezzature per la produzione, l’assemblaggio e il dispiegamento di tali strutture devono ancora essere sviluppate.» Ciò comporterà la costruzione di fabbriche per i componenti chiave, gru per l’assemblaggio e navi per il trasporto e l’installazione. Inoltre, è necessario snellire e accelerare i processi normativi e di autorizzazione. Per far progredire tutto questo, X1 Wind è attualmente coinvolta nel progetto NEXTFLOAT, finanziato dall’UE. L’obiettivo è quello di dimostrare la progettazione della piattaforma galleggiante su scala reale e di effettuare il passaggio alla scala industriale. «La tabella di marcia per l’industrializzazione del progetto aiuterà a ottimizzare la progettazione per la produzione industriale di massa e la diffusione», afferma Raventos, che conclude: «Ciò, a sua volta, ci permetterà di contribuire agli obiettivi di decarbonizzazione europei e mondiali.»

Parole chiave

PivotBuoy, offshore, eolico, energia, rinnovabili, clima, NEXTFLOAT, decarbonizzazione

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