Skip to main content
European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
CORDIS Web 30th anniversary CORDIS Web 30th anniversary

A DECentralIzed management Scheme for Innovative Valorization of urban biowastE

Article Category

Article available in the following languages:

Le economie circolari localizzate per riciclare i rifiuti organici urbani potrebbero avere un impatto globale

La crescente urbanizzazione sta aumentano le esigenze delle città in termini di energia e di prodotti alimentari, eppure molti alimenti cittadini finiscono per diventare dei rifiuti. Una ricerca dell’UE ha chiuso questo circuito trasformando in modo locale e sostenibile i rifiuti in energia e in prodotti organici per l’agricoltura urbana.

Le persone nelle città producono molti rifiuti solidi e, purtroppo, la quantità di rifiuti che ogni individuo genera sta persino aumentando più velocemente rispetto al numero di persone presenti nelle città stesse, creando un problema sempre più impellente. I rifiuti organici rappresentano oltre il 34 % dei rifiuti solidi urbani in Europa. Il progetto DECISIVE, finanziato dall’UE, ha sviluppato soluzioni decentralizzate per la gestione dei rifiuti organici che producono energia locale e prodotti organici tra cui fertilizzanti e biopesticidi da utilizzare in aziende agricole urbane e periurbane.

Piccole soluzioni con un impatto smisurato

«I rifiuti organici urbani, che sono principalmente rifiuti alimentari, rappresentano una sfida per la gestione dei rifiuti e un’opportunità grazie al potenziale agronomico ed energetico del loro elevato carico organico. DECISIVE ha applicato due tecnologie centrali per la valorizzazione decentralizzata dei rifiuti organici sfruttando tale potenziale», afferma Anne Trémier dell’Istituto nazionale francese di ricerca agricola, alimentare e ambientale (INRAE) e coordinatrice del progetto DECISIVE. La digestione anaerobica di materia organica attraverso microrganismi produce un biogas ricco in metano utilizzabile per soddisfare le esigenze legate al riscaldamento o all’elettricità. Il concetto di digestore in microscala di DECISIVE si avvale di una quantità ridotta di energia e di acqua ed è sufficientemente semplice da far funzionare per una persona non esperta. La materia organica solida rimanente è valorizzata attraverso l’impiego della fermentazione a stato solido (SSF, solid state fermentation), un processo aerobico altresì sfruttato dal compostaggio. La fermentazione a stato solido crea un circuito di riciclo e richiede una quantità inferiore di acqua rispetto ai processi di fermentazione industriale tradizionali. Grazie a tale processo, il progetto DECISIVE ha prodotto un fertilizzante organico e un biopesticida per le verdure. Una prova pilota presso la scuola superiore agricola di Ecully-Dardilly a Lione sta valorizzando i rifiuti alimentari dei ristoranti e delle mense locali per sostenere l’azienda agricola urbana scolastica che produce ortaggi.

Tecnologia amplificata per un avvio di successo

«Per sfruttare al massimo queste tecnologie, DECISIVE ha creato uno strumento d’ausilio alle decisioni che si rivolge alle comunità, agli uffici di progettazione e agli operatori di strutture per i rifiuti, disponibile gratuitamente sul sito web del progetto», aggiunge Trémier. Per un sistema selezionato di gestione di rifiuti organici, tale strumento quantifica l’intensità del trasporto e il recupero energetico e materico relativi, quindi produce una valutazione ambientale che include l’impatto sui cambiamenti climatici e la tossicità, nonché una valutazione economica dei costi. Inoltre, vengono illustrati una valutazione sociale relativa allo spazio, al lavoro e ai fornitori dei rifiuti necessari e un’analisi dei requisiti normativi. Il dispositivo aiuta anche a pianificare la posizione migliore per il trattamento in microscala e per i circuiti di raccolta di rifiuti collegati a un dato settore.

Un’economia circolare per i rifiuti organici urbani

DECISIVE ha suscitato l’interesse di comunità, di associazioni di cittadini, di organizzazioni di rifiuti private e della stessa Commissione europea, che ha citato una delle pubblicazioni del progetto nella propria sintesi sui rifiuti alimentari nell’UE. Trémier conclude: «DECISIVE ha analizzato un concetto completamente nuovo per lo sviluppo sostenibile delle comunità. La valorizzazione decentralizzata e locale dei rifiuti organici urbani, articolata in una rete, riduce l’impatto della raccolta di rifiuti (traffico stradale ed emissioni ambientali) favorendo nuove soluzioni di raccolta (mobilità ecologica). Questo progetto promuove la produzione alimentare locale attraverso l’impiego di fertilizzanti organici provenienti da biorifiuti. Infine, genera occupazione per la raccolta e il trattamento di rifiuti organici e per l’agricoltura urbana». Dal momento che i rifiuti organici rappresentano nel complesso quasi la metà di tutti i rifiuti solidi urbani, i digestori di DECISIVE potrebbero presto produrre energia e prodotti organici a sostegno di città più verdi, letteralmente e metaforicamente.

Parole chiave

DECISIVE, rifiuti organici urbani, rifiuti organici, energia, rifiuti solidi, fermentazione a stato solido (SSF), rifiuti alimentari, digestione anaerobica, economia circolare

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione