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Contenuto archiviato il 2024-04-19

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Ad Aberdeen le ruote degli autobus a idrogeno continuano a girare

Promuovendo l’espansione della mobilità ad idrogeno in Europa, il primo autobus a due piani al mondo alimentato in tal modo ha appena conquistato le strade della città scozzese di Aberdeen.

La città di Aberdeen, nella Scozia nord-orientale, ha recentemente immesso sulle proprie strade il primo autobus a due piani al mondo alimentato a celle a combustibile a idrogeno. Questo mezzo di trasporto è parte integrante della missione del progetto JIVE, finanziato dall’UE: schierare 139 autobus a zero emissioni e stazioni di rifornimento in 5 paesi europei. «Aberdeen è una delle città europee all’avanguardia nel campo dell’idrogeno e, grazie al lavoro svolto dal suo Consiglio municipale, ha sviluppato un focolaio di attività in tale settore», ha affermato la consigliera Jenny Laing del Consiglio municipale di Aberdeen, ente partner del progetto, in un comunicato stampa pubblicato sul sito web «Fuel Cell Electric Buses» (autobus elettrici a celle a combustibile). «I nuovi autobus a due piani rappresentano un grande contributo a una delle flotte di veicoli a idrogeno più ampie e diversificate d’Europa. La loro tecnologia è ancora più avanzata rispetto a quella attualmente disponibile, il che allarga i confini stabiliti nel campo dell’idrogeno e ci aiuterà notevolmente ad affrontare il problema dell’inquinamento atmosferico urbano», ha osservato Laing. Il consigliere Douglas Lumsden, che dirige insieme a Laing il Consiglio municipale di Aberdeen, ha commentato: «È fantastico vedere i primi autobus a due piani alimentati a idrogeno al mondo guidati e utilizzati dai cittadini di Aberdeen. Questi autobus dimostrano il nostro impegno verso l’azzeramento delle emissioni nette e sostengono la transizione energetica globale promuovendo una città positiva per il clima, rafforzando al contempo la nostra posizione di leader mondiali nel settore dell’energia, agendo come motore economico per la città, la regione, la Scozia e il Regno Unito».

Come funziona la tecnologia

Un sistema a più cilindri viene utilizzato per stoccare idrogeno a bassa pressione nella parte posteriore dell’autobus. L’idrogeno alimenta una cella a combustibile installata a bordo del veicolo, la quale genera una corrente elettrica. A sua volta, la corrente elettrica carica un pacco batteria situato al di sotto del pavimento dell’autobus, che viene azionato da un motore elettrico compatto alimentato dall’energia fornita dalla batteria.

I vantaggi degli autobus a idrogeno

Gli autobus a idrogeno apportano svariati benefici all’ambiente e alle persone che vi vivono. La loro gamma è paragonabile a quella degli autobus alimentati a benzina o diesel, ma i veicoli a idrogeno non inquinano l’aria generando emissioni nocive. Ad esempio, per ciascun chilometro percorso dai nuovi autobus a due piani da 60 posti di Aberdeen, si evita la produzione di 1 kg di CO2. Gli autobus a idrogeno sono inoltre meno rumorosi, provocando quindi un minor inquinamento acustico. Grazie al loro sistema di frenatura rigenerativo, l’energia viene riciclata e ritorna alla batteria, il che rappresenta un vantaggio quanto l’autobus deve accelerare o affrontare una salita. Inoltre, per rifornire un autobus a idrogeno sono necessari meno di dieci minuti, a differenza dei veicoli elettrici, che richiedono ore per una ricarica completa. Andrew Jarvis, amministratore delegato di First Bus, la più grande società di autolinee della Scozia, ha descritto il lancio degli autobus a idrogeno ad Aberdeen come «un significativo traguardo nel nostro settore e rispetto al modo in cui le persone scelgono di viaggiare». Successivamente, riferendosi alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che verrà ospitata dalla Scozia nel 2021, ha sottolineato: «È fantastico sapere che daremo un esempio eccezionale di ciò che può semplicemente essere raggiunto grazie alle nuove tecnologie, accogliendo i leader del settore da tutto il mondo». JIVE (Joint Initiative for hydrogen Vehicles across Europe) è il primo di due progetti correlati incentrati sugli autobus a celle a combustibile che contribuiscono a un futuro a zero emissioni nette. Il suo obiettivo, che è anche quello del progetto JIVE 2, iniziato un anno più tardi (nel 2018), è dispiegare una flotta di quasi 300 autobus a celle a combustibile in 22 città europee entro i primi anni del decennio 2020. I due progetti sono sostenuti dall’impresa comune «Celle a combustibile e idrogeno», un partenariato pubblico-privato. Per ulteriori informazioni, si veda: pagina web di JIVE

Parole chiave

JIVE, JIVE 2, idrogeno, autobus, Aberdeen, cella a combustibile, zero emissioni, due piani

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