Osservazioni ambientali per informare i cittadini e sostenere il processo decisionale mediante applicazioni innovative
Le osservazioni ambientali sono essenziali per la sicurezza ambientale e l’agricoltura sostenibile, la riduzione del rischio di catastrofi, il monitoraggio degli ecosistemi, la gestione delle risorse energetiche e minerarie, le infrastrutture e i trasporti e molti altri campi. I dati di osservazione ambientale sono attualmente già utilizzati per offrire una diversificata gamma di prodotti e informazioni che supportano numerosi servizi e applicazioni a sostegno di questi settori, del Green Deal della Commissione europea e della transizione climatica. Ciononostante, il loro potenziale rimane per lo più inesplorato.
Combinare i dati di osservazione ambientale per un monitoraggio migliore
Con i cambiamenti climatici, il declino della biodiversità e altri problemi ambientali che preoccupano sempre più i nostri cittadini e rendono pressante il compito dei decisori politici di agire in modo tempestivo, poter disporre di informazioni precise sullo stato del nostro pianeta è più importante che mai. La combinazione di dati satellitari, aerei, terrestri e provenienti da sensori marini, nonché di dati raccolti dai cittadini, fornisce una grande quantità di informazioni sullo stato della terra, degli oceani, dell’atmosfera a della biosfera. In effetti, le varie fonti di dati si completano a vicenda in quanto coprono, tra le altre cose, differenti scale temporali e geografiche e diverse risoluzioni. Per la calibrazione e la convalida dei dati satellitari sono inoltre necessari dati in situ. Per di più, data la pandemia attualmente in corso, l’importanza di emettere dati e informazioni in modo rapido a livello regionale e globale è cresciuta enormemente. La comunità di osservazione ambientale ha dimostrato le sue capacità in quest’ambito avviando varie iniziative, come l’apposita pagina web sulla Covid-19 del programma spaziale dell’UE e la dashboard di informazioni «Rapid Action on coronavirus and EO» (ovvero Azione rapida sul coronavirus e osservazione ambientale) creata da Copernicus e dall’ESA.
L’iniziativa EuroGEO
L’Unione europea ha messo a disposizione un sostegno finanziario costante attraverso i suoi vari programmi quadro per la ricerca e l’innovazione allo scopo di rafforzare l’osservazione ambientale. Con l’obiettivo di massimizzare l’impatto esercitato dagli investimenti comunitari in questo campo e l’impiego delle conoscenze acquisite grazie ad ampi programmi come Copernicus, nell’ottobre del 2017, durante la riunione plenaria annuale del Gruppo sull’osservazione della Terra (GEO, Group on Earth Observations), è stata avviata l’iniziativa EuroGEO. EuroGEO intende garantire il ruolo da protagonista dell’Europa nel campo dell’osservazione della Terra e coordinare il contributo europeo al GEO, nonché rispondere alle esigenze degli utenti finali e dei cittadini, trasformando l’osservazione ambientale in informazioni affidabili e fruibili. Una delle grandi sfide affrontate da EuroGEO è quella di passare da un approccio incentrato sui dati a uno orientato all’utente, garantendo in altri termini il massimo dell’efficienza nell’utilizzo dei dati. Dall’agricoltore nei campi alla guardia forestale, passando per i responsabili delle politiche e i ricercatori coinvolti nelle operazioni di analisi ambientale, per finire con i cittadini e i soggetti del settore privato, tutti i membri della società dovrebbero avere la possibilità di accedere a questo preziosissimo tesoro di dati.
Solo un assaggio di quanto l’osservazione ambientale è in grado di offrire
Questo CORDIS Results Pack presenta nove progetti finanziati dall’UE che hanno sostenuto gli sforzi compiuti per ampliare le capacità europee di osservazione ambientale e sviluppare soluzioni volte a soddisfare le esigenze degli utenti specifici. Tali progetti stanno inoltre attivamente contribuendo alla piena realizzazione dell’iniziativa EuroGEO. Il progetto NextGEOSS ha sviluppato un data hub e una piattaforma europei mettendo a disposizione dati di osservazione ambientale e concentrando l’attenzione su quelli raccolti a livello comunitario, spesso forniti da programmi nazionali o progetti di ricerca europei. Mediante l’impiego di una suite di servizi disponibili nella piattaforma e risorse cloud integralmente connesse, il progetto offre un sistema integrato per supportare una vasta gamma di applicazioni, contribuendo agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU. I progetti GROW, Ground Truth 2.0, LANDSENSE e SCENT hanno incoraggiato i cittadini a partecipare attivamente alla raccolta e all’utilizzo dei dati di osservazione ambientale al fine di monitorare, ad esempio, l’umidità del suolo, le inondazioni, la siccità, i conflitti tra l’uomo e la fauna selvatica e i cambiamenti dell’uso del suolo, mentre ECOPOTENTIAL si è avvalso dei dati di osservazione ambientale per comprendere e monitorare i cambiamenti a livello di ecosistema nelle aree protette. Altri progetti, invece, si sono specificamente incentrati sulla geografia. Il progetto AtlantOS ha rafforzato e integrato le capacità di osservazione ambientale in tutta la zona dell’Atlantico, mentre GEO-CRADLE ha sviluppato una rete di parti interessate, un data hub regionale e una tabella di marcia per lo sviluppo delle capacità di osservazione ambientale nelle regioni interconnesse del Nord Africa, del Mediterraneo e dei Balcani. Infine, questo Pack introduce brevemente il progetto di durata quadriennale e-shape, avviato nel maggio del 2019 e il cui termine è previsto per aprile del 2023, che si configura come un progetto di importanza veramente cruciale per l’istituzione di EuroGEO e la creazione di benefici. E-shape riunisce attualmente 55 partner con l’obiettivo di realizzare una suite completa di servizi di osservazione ambientale mediante l’attuazione di 27 progetti pilota, che abbracciano sette aree tematiche allineate agli obiettivi di sviluppo sostenibile. Inoltre, il progetto incentiva l’imprenditorialità e sostiene lo sviluppo sostenibile di servizi scalabili.