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DownScaling CLImate imPACTs and decarbonisation pathways in EU islands, and enhancing socioeconomic and non-market evaluation of Climate Change for Europe, for 2050 and beyond.

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Aiutare le isole a combattere la marea crescente dei cambiamenti climatici

Un’innovativa piattaforma online fornisce alle comunità insulari opportunità di networking su misura, informazioni e strumenti di supporto per l’adattamento al clima. La risorsa, un risultato chiave del progetto SOCLIMPACT, finanziato dall’UE, aiuterà le imprese, i politici e i cittadini a identificare le sfide legate al clima e ad agire.

Le popolazioni insulari sono particolarmente vulnerabili agli impatti climatici quali l’innalzamento del livello del mare, come si è già visto nelle Maldive (Oceano Indiano) e nelle Isole Marshall (Pacifico). Ma questa è anche una preoccupazione europea: oltre 15 milioni di persone vivono su più di 2 000 isole in tutta l’UE. «I cambiamenti climatici presentano altri problemi per le isole», osserva il coordinatore del progetto SOCLIMPACT Carmelo León, docente presso l’Università di Las Palmas de Gran Canaria (ULPGC, University of Las Palmas de Gran Canaria), in Spagna. «Le loro modeste dimensioni possono rendere difficile il passaggio ad alternative di energia rinnovabile, e spesso non hanno le economie di scala per grandi infrastrutture.»

Valutare la vulnerabilità delle isole

Il progetto SOCLIMPACT ha cercato di capire meglio le sfide ambientali e socio-economiche che i cambiamenti climatici pongono a queste comunità. Quattro settori dell’«economia blu» sono stati considerati prioritari in 12 isole dell’UE: turismo costiero e marittimo, acquacoltura, energia e trasporto marittimo. «La vulnerabilità delle isole continua ad aumentare», afferma León. «Abbiamo riconosciuto la necessità di strumenti di modellazione e proiezione più dettagliati, per prendere veramente in considerazione gli specifici punti critici climatici e gli eventi ad alto impatto.» Sono stati creati gruppi di lavoro locali in ciascuna delle isole partner, al cui interno erano presenti autorità pubbliche e rappresentanti del settore privato. Sono stati identificati gli impatti dei cambiamenti climatici nei quattro settori dell’economia blu e sono state sviluppate valutazioni socio-economiche integrate degli impatti climatici previsti sulle comunità insulari.

Una risorsa preziosa per le isole

Questi risultati del progetto sono serviti per la costruzione della piattaforma Regional Exchange Information System (REIS). «Questa è davvero l’eredità del progetto», aggiunge Yen Elizabeth Lam, componente del team del progetto, anch’essa dell’ULPGC. «Tutti gli indicatori, le statistiche e i modelli socio-economici specifici delle isole possono essere trovati qui.» La piattaforma offre tre servizi centrali. Il primo è una sala riunioni virtuale per il networking, dove i responsabili delle politiche delle isole, gli esponenti del mondo degli affari e gli esperti possono riunirsi per discutere di questioni specifiche. Si possono cercare consigli e possibili partner per progetti futuri. «La piattaforma offre anche un archivio di dati elettronico», afferma Lam. «Qui le parti interessate possono trovare tutta la documentazione del progetto nonché collegamenti diretti ad altre risorse climatiche, come l’Agenzia esecutiva europea per il clima, le infrastrutture e l’ambiente (CINEA).» Infine, la piattaforma offre strumenti di supporto all’adattamento su misura, sia per i responsabili decisionali che per gli attori economici. Gli utenti selezionano una delle quattro aree economiche principali e scelgono l’isola a cui sono interessati. Questo genera informazioni specifiche sui rischi climatici, come l’innalzamento del livello del mare, gli incendi boschivi e la distruzione degli habitat. Vengono fornite informazioni sulla situazione attuale in termini di piani e strategie di mitigazione. «I dati sono diversi per ogni isola e per ogni problema specifico», osserva Lam. «L’obiettivo è quello di informare e ispirare l’azione climatica.» Sebbene sia ancora in fase di collaudo, sia León che Lam sono fiduciosi che la piattaforma aiuterà a collegare le isole e a promuovere un’azione climatica mirata. Amministrata dal TiDES Institute presso l’ULPGC, la piattaforma REIS è aperta a tutti come centro tecnologico emergente. «Qui nelle Isole Canarie stiamo cercando di fondere la piattaforma nei servizi regolari forniti dal governo regionale», spiega Lam. La piattaforma sta attirando interesse anche altrove. Creta sta usando la piattaforma per preparare la sua strategia di adattamento al clima, creando gruppi di lavoro con altri governi regionali. «Anche Cipro ci ha contattato»», afferma Lam. «Il governo è interessato a usare la funzione di networking della piattaforma per condurre una consultazione pubblica su una strategia di adattamento al clima per il turismo.» Nel frattempo, la piattaforma continuerà a essere rafforzata e migliorata. «Attualmente stiamo conducendo un’indagine tra le imprese di turismo rurale nelle Isole Canarie per scoprire quanto sia utile questa risorsa e per verificare quali azioni sentono di poter attuare», osserva Lam. «Questo ci aiuterà a capire come la piattaforma possa essere utile a più livelli.»

Parole chiave

SOCLIMPACT, clima, isole, economia blu, costiero, marittimo, turismo, acquacoltura, energia

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