DOIT: esperienze pratiche per gli innovatori del futuro
Un memorandum per le capacità imprenditoriali nel mercato digitale sarà presto diffuso in tutta Europa. Il suo obiettivo? Garantire che, in futuro, i giovani dotati di spirito creativo possano trasformare le loro idee in innovazioni, migliorando la vita dei cittadini europei. Non si tratta soltanto di buone intenzioni. Le organizzazioni responsabili di questo memorandum lavorano insieme nell’ambito del progetto DOIT (Entrepreneurial skills for young social innovators in an open digital world. A European Initiative) dall’ottobre 2017 e hanno un asso nella manica: una cassetta degli attrezzi che fornisce risorse didattiche aperte con una licenza open source. «È necessario un approccio più coinvolgente e basato sulla pratica per fornire ai giovani studenti la mentalità e le competenze di cui hanno bisogno per diventare cittadini innovativi. Ciò che suggeriamo è di accrescere le loro capacità attraverso un lavoro collaborativo su soluzioni creative per questioni sociali», spiega Sandra Schön, ricercatrice senior presso Salzburg Research e coordinatrice di DOIT.
La cassetta degli attrezzi di DOIT
La cassetta degli attrezzi di DOIT è costituita da una mappa interattiva della città con diversi «edifici» o «makerspace». Ogni makerspace rappresenta una fase diversa del processo di sviluppo di un progetto e contiene vari materiali. Il «muro dei fallimenti», ad esempio, è un corso di formazione che aiuterà gli studenti a gestire i fallimenti e gli ostacoli durante un progetto rimanendo orgogliosi di se stessi. I materiali di formazione riguardano tutte le fasi dell’imprenditoria, ma in primo luogo promuovono una maggiore collaborazione. «Questo accade già in un numero crescente di makerspace in Europa, dove persone affini si riuniscono e lavorano su progetti innovativi utilizzando vari strumenti digitali e altri strumenti produttivi», afferma Schön. «Alcuni makerspace sono già stati istituiti all’interno di scuole d’avanguardia e possono favorire un apprendimento dell’imprenditoria sociale basato sulla pratica, coinvolgente e significativo». L’approccio DOIT è stato sperimentato e valutato mediante prove pilota in 10 paesi europei. Queste prove pilota hanno coinvolto un totale di 1 002 bambini dai 6 ai 16 anni, e la valutazione ha mostrato risultati incoraggianti quali creatività, autoefficacia e intenzioni imprenditoriali maggiori tra i partecipanti. «Questi risultati sono stati davvero inaspettati», aggiunge Schön. «La ricerca esistente aveva mostrato punteggi di autoefficacia inferiori a seguito di interventi di formazione imprenditoriale per le classi di età oggetto dello studio, principalmente a causa della consapevolezza che essere un imprenditore non è facile e che le proprie competenze potrebbero non essere sviluppate quanto necessario. Siamo rimasti positivamente sorpresi nel vedere che ciò non è accaduto nelle prove pilota DOIT: nel loro ambito, abbiamo registrato punteggi tra il leggermente e il notevolmente più alti tra i più giovani (da 6 a 10 anni) e i più anziani (da 11 a 16 anni). La nostra ipotesi è che il makerspace come spazio di apprendimento aperto potrebbe essere il fattore di questo sviluppo positivo».
Integrazione di DOIT nei programmi scolastici europei
Risultati e approfondimenti del progetto DOIT possono essere trovati in diverse relazioni e pubblicazioni, incluse alcune specifiche su come conquistare l’interesse delle ragazze, come lavorare con i bambini disabili o come lavorare con strumenti makerspace nelle scuole. Ora, il team si concentrerà su come diffondere la notizia attraverso il suo prossimo memorandum. «Il nostro obiettivo è ottenere sostegno per l’integrazione delle attività di DOIT nei programmi scolastici europei e nelle strategie in materia di politica dell’istruzione. Naturalmente, questa è una sfida, ma la Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente ci rende fiduciosi nelle nostre possibilità. Al punto 2.5 il Consiglio chiede agli Stati membri di prestare particolare attenzione alla «promozione della competenza imprenditoriale, della creatività e del senso di iniziativa, in particolare tra i giovani, ad esempio favorendo opportunità per i giovani discenti di intraprendere almeno un’esperienza pratica imprenditoriale durante la loro istruzione scolastica. Il nostro memorandum, che suggerisce un’esperienza DOIT per ogni giovane studente tra i 6 e i 16 anni, raggiungerebbe proprio questo obiettivo», conclude Schön.
Parole chiave
DOIT, mercato digitale, cassetta degli attrezzi, istruzione, memorandum, makerspace