Skip to main content
European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
CORDIS Web 30th anniversary CORDIS Web 30th anniversary

Cost advantageous and scalable drone alarm and protection system for urban contexts

Article Category

Article available in the following languages:

Neutralizzare in maniera sicura i droni minacciosi con la tecnologia di disturbo

I droni sono ovunque, e alcuni sono pericolosi. Ora le autorità sono in grado di occuparsi di quelli che sembrano minacciosi.

Economia digitale icon Economia digitale
Sicurezza icon Sicurezza

I droni sono piccoli velivoli telecomandati ad ala fissa o a elicottero. Un tempo limitati alle applicazioni militari, i droni hanno fatto irruzione nel mercato civile, dove sono per lo più utilizzati come piattaforme per telecamere, ma sempre più spesso anche per le consegne. L’ascesa del mercato civile dei droni solleva preoccupazioni per la sicurezza e la privacy: lo stesso drone che consegna una pizza o un pacco, infatti, potrebbe anche trasportare un carico utile per i terroristi. Il pericolo è reale. Solo nel 2015, ad esempio, droni sono stati utilizzati più di 30 volte per introdurre clandestinamente merci di contrabbando nelle carceri britanniche. Nel 2016, l’ISIS ha utilizzato droni di tipo commerciale per attività di sorveglianza e per consegnare bombe. Numerosi altri incidenti e violazioni della sicurezza si sono già verificati, anche negli aeroporti. Le autorità preposte alla sicurezza hanno bisogno di un modo per neutralizzare i droni minacciosi, consentendone al tempo stesso gli usi legali, ed è proprio questo ciò che offre il progetto KNOX, finanziato dall’UE. Il team del progetto ha ottimizzato la tecnologia, l’ha dimostrata in situazioni reali e ha preparato il sistema per la commercializzazione.

Apparecchiature di disturbo

KNOX tiene traccia dei droni in avvicinamento. Normalmente si tratta di un sistema montato su palo, da installare in prossimità di strutture sicure. Grazie alla flessibilità e alla scalabilità che lo contraddistinguono, è possibile configurarlo in altri modi, anche montandolo sui muri perimetrali. Tra i componenti figurano rilevatori radio (detti Watchdog), disturbatori radio (Doberman), un sistema radar (chiamato The Eagle), più un sistema di controllo (Iris/Argos). I Watchdog circondano l’edificio, con The Eagle posizionato al centro. Ogni Watchdog è in grado di scansionare un angolo di 60 gradi, cercando i segnali tra controller e drone. The Eagle scansiona a 360 gradi, per rilevare eliche e tenere traccia della traiettoria di volo. Se un drone si avvicina troppo, il Doberman disturba le frequenze radio di controllo. «Nella maggior parte dei paesi, la tecnologia di disturbo è illegale, a meno che non sei la polizia o l’esercito», spiega la coordinatrice Nanna Tribler, della società di coordinamento MyDefence, «e, anche in quel caso, può essere difficile ottenere l’approvazione». Sebbene prima di iniziare il progetto il team fosse a conoscenza delle restrizioni relative alle approvazioni da parte delle autorità danesi, esse hanno comunque limitato la ricerca in una certa misura. I ricercatori hanno comunque ottenuto permessi speciali per i test in una base militare danese e permessi meno restrittivi per Finlandia e Israele, dove la ricerca sul disturbo è meno controllata.

Test riusciti

Nonostante gli ostacoli, il team KNOX ha testato con successo il sistema in oltre 200 situazioni realistiche, tra le quali anche aree intorno alle carceri e in altri luoghi, tra cui stazioni di polizia, stadi, centri cittadini e strutture militari. Il sistema è stato inoltre installato su veicoli militari. I test sono riusciti a bloccare efficacemente l’infiltrazione di droni non autorizzati in spazi sicuri. «La nostra soluzione di disturbo è attualmente la più compatta sul mercato e si è dimostrata essere molto efficace con il minimo danno collaterale», riferisce Tribler. A partire dai test, i ricercatori hanno sviluppato una serie di procedure operative. Lo studio ha anche identificato la necessità di registrazione e controllo del traffico aereo di tutti i droni, oltre a una regolamentazione generalmente più rigorosa. I ricercatori si esprimeranno a favore di tali misure presso le autorità competenti dell’UE. A seguito del successo delle prove, i membri del progetto stanno valutando la possibilità di richiedere un finanziamento dello Strumento UE per le PMI per la fase 3. Nel frattempo, prosegue lo sviluppo del sistema. La ricerca di mercato condotta nell’ambito del progetto ha rivelato possibili nuove opportunità nell’industria europea della difesa. Infine, KNOX sarà immesso sul mercato come sistema anti-drone commerciale all’avanguardia. La disponibilità commerciale fornirà alle autorità preposte alla sicurezza le opzioni finora non disponibili per neutralizzare i droni minacciosi, cosa che, per gli europei, significherà maggiore sicurezza e protezione.

Parole chiave

KNOX, drone, disturbo, militare, sicurezza, minaccia, frequenze radio, difesa

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione