Raccolta dei rifiuti più intelligente e maggiore sostenibilità grazie all’applicazione della tecnologia dei sensori dell’Internet delle cose
La raccolta dei rifiuti basata su orari e percorsi prestabiliti è stata identificata oggi come una significativa inefficienza nell’industria dei rifiuti. In base a questo modello di schedulazione statica ogni contenitore ha un giorno di raccolta fisso, ad esempio ogni lunedì e giovedì, e viene raccolto secondo un percorso che difficilmente cambia di settimana in settimana. Ciò significa che i contenitori vengono raccolti indipendentemente dal fatto che siano pieni o meno. Questo modello standard di raccolta dei rifiuti, di fatto di lunga data, comporta inutili spostamenti per raccogliere contenitori vuoti, nonché problemi di contenitori troppo pieni, in quanto la velocità con cui i rifiuti si accumulano cambia nel tempo. Il risultato sono notevoli costi inutili dovuti a tempi operativi inutili, consumo di carburante ed emissioni di gas a effetto serra. Il progetto SmartWASTE, finanziato dall’UE, ha affrontato questa sfida sviluppando una soluzione per ottimizzare le operazioni di trasporto e affrontare le difficoltà ambientali e logistiche del settore europeo dei trasporti. L’obiettivo era quello di integrare la gestione dei rifiuti nell’economia circolare.
Raccolta più efficiente dei rifiuti
I ricercatori hanno sperimentato il sistema in 10 operazioni su larga scala prima di portare la soluzione su scala industriale ed espandere il servizio in nuove regioni europee. «Attraverso i test possiamo ottenere un importante riscontro per lo sviluppo dei prodotti e migliorare le operazioni di espansione regionale su larga scala», ha affermato Johan Engström, coordinatore del progetto e CTO della società finlandese di servizi di smaltimento rifiuti Enevo Oy. Il cuore di SmartWASTE è costituito da un sensore wireless dell’Internet delle cose per i rifiuti, installato all’interno dei contenitori dei rifiuti e che utilizza la tecnologia a ultrasuoni sonar per monitorarli continuamente e trasmettere informazioni al cloud. «Il sensore ha le dimensioni di un disco da hockey, richiede una manutenzione minima e garantisce che i cassonetti vengano svuotati solo quando necessario», spiega Engström. I dati vengono poi analizzati per determinare il grado di riempimento dei contenitori, quando sono stati svuotati per l’ultima volta e, soprattutto, quando devono essere raccolti. SmartWASTE crea automaticamente piani di raccolta dinamici giornalieri, in base ai livelli di riempimento dei contenitori e alle percentuali di riempimento. Il sistema tiene conto anche di limitazioni quali la disponibilità e la capacità degli automezzi, le condizioni del traffico, le regole di raccolta forzata e gli intervalli massimi tra una raccolta e l’altra. «Il software contiene strumenti per la gestione efficiente di flotte e container, nonché per la pianificazione e l’esecuzione di percorsi di raccolta dinamici ed efficienti», ha osservato Engström. «La nostra tecnologia brevettata di sensori e analisi non ha eguali nel nostro settore in quanto porta i rifiuti nell’Internet delle cose».
Vantaggi per tutti
I conducenti eseguono i piani utilizzando un’applicazione su tablet, che consente la navigazione dettagliata tra i punti di raccolta e la possibilità di segnalare eventuali problemi con la raccolta stessa. Questi dati operativi vengono poi reimmessi nel cloud, dove i responsabili operativi possono monitorare e controllare l’intera operazione di raccolta dei rifiuti. Secondo Engström: «Il software brevettato calcola milioni di possibili percorsi di servizio per creare la massima efficienza in termini di costi e benefici ambientali nel tempo». SmartWASTE offre agli operatori, come le autorità locali, una migliore comprensione dei flussi di materiali di scarto e consente di raccogliere circa il 40 % di contenitori in più a parità di capacità degli automezzi. Il risultato è una riduzione dei costi, meno reclami dei clienti, un ambiente più pulito, più sano e più piacevole e cittadini più felici. Le indicazioni attuali suggeriscono che l’industria dei rifiuti si sta rendendo conto delle nuove possibilità offerte dai sensori di rilevamento dei rifiuti e dalla raccolta dei rifiuti basata sulla domanda. «Stiamo iniziando a vedere un interesse da parte delle autorità locali europee nel voler coprire l’intera città con un sistema di raccolta dinamica basato su sensori», ha concluso Engström.
Parole chiave
SmartWASTE, sensore, raccolta rifiuti, Internet delle cose (IoT), trasporto, orario statico, percorso statico, economia circolare