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Stakeholder community for once-only principle: Reducing administrative burden for citizens

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Addio ai gravosi processi amministrativi

Entro il 2023, tutti i cittadini dovrebbero essere in grado di gettarsi alle spalle i giorni bui degli oneri amministrativi in alcune interazioni spesso necessarie con le autorità pubbliche. Il progetto SCOOP4C ha mostrato la strada da seguire, attraverso revisioni approfondite delle attuazioni del principio «una tantum» in essere.

Non è insolito che i cittadini dell’UE utilizzino un giorno delle loro ferie pagate al solo scopo di trasportare documenti da una branca amministrativa all’altra. Frustrante, vero? Fortunatamente, l’UE ha deciso di cambiare tale situazione nel 2018 con la normativa relativa allo sportello digitale unico. Entro la fine del 2023, le informazioni importanti dovranno essere fornite una sola volta. La registrazione di un’auto, la modifica del proprio indirizzo o la richiesta di prestazioni pensionistiche avverrà da un’unica piattaforma online a cui possono accedere tutte le filiali dell’amministrazione. Si tratta del principio «una tantum» (OOP, Once-Only Principle). Un esempio fondamentale di attuazione riuscita dell’OOP nel settore della protezione sociale è la registrazione austriaca dei figli e l’assegno familiare (ALF). «Quando nasce un bambino, i genitori devono andare solo una volta all’ufficio anagrafe del loro comune. Basta portare un documento di riconoscimento: non sono necessari ulteriori documenti per il processo di registrazione e le relative procedure di accompagnamento. Inoltre, la tessera sanitaria del bambino e la candidatura per l’assegno familiare vengono rilasciati automaticamente. Questo caso riduce drasticamente l’onere e gli sforzi per i genitori, e anche le amministrazioni pubbliche traggono vantaggio da procedure più intelligenti e da una migliore qualità dei dati», afferma la prof.ssa Maria Wimmer, coordinatrice di SCOOP4C (Stakeholder community for once-only principle: Reducing administrative burden for citizens) e presidente del gruppo di ricerca di eGovernment presso l’ Institute for Information Systems Research dell’Università di Koblenz-Landau. Insieme al progetto TOOP, SCOOP4C è uno dei due capisaldi dell’infrastruttura una tantum. Mentre il primo esplora e dimostra i principi OOP in tutta Europa, il secondo fa un inventario delle soluzioni esistenti, identifica le migliori pratiche e fornisce raccomandazioni politiche. «SCOOP4C ha sviluppato scenari ideali per l’OOP oltre confine. Dimostra in che modo realizzare OOP in settori quali sanità, istruzione, fiscalità, cambio di indirizzo e protezione sociale. Sottolinea inoltre i suoi vantaggi sia per i cittadini che per le amministrazioni», afferma la prof.ssa Wimmer. Il progetto ruotava essenzialmente attorno all’identificazione di casi OOP (casi di fornitura di servizi pubblici in cui i dati dei cittadini sono condivisi e riutilizzati tra le amministrazioni pubbliche) e facilitatori OOP. «I facilitatori OOP si riferiscono a elementi costitutivi fondamentali che supportano l’attuazione di casi OOP in diversi settori politici. Esempi includono un’infrastruttura centrale per la condivisione e il riutilizzo dei dati, un’architettura semantica e tecnica, soluzioni elementari nonché facilitatori organizzativi, giuridici e politici», spiega la prof.ssa Wimmer. Il progetto, che ha riunito una comunità di 810 parti interessate, ha identificato con successo 56 casi di OOP e 35 facilitatori prima di renderli accessibili tramite una base di conoscenza. Tuttavia, SCOOP4C fornisce anche importanti approfondimenti sullo stato attuale dell’OOP in Europa. In particolare, presenta la prova che, sebbene le soluzioni OOP non siano diffuse, la loro realizzazione porta notevoli vantaggi a cittadini e amministrazioni. Questi includono meno tempo e sforzi investiti dai servizi pubblici, maggiore qualità dei dati, fornitura di servizi più rapida e semplice, notevole riduzione degli oneri amministrativi e maggiore soddisfazione dei cittadini. Oltre alla sua base di conoscenze, i risultati più importanti del progetto includono cinque scenari transfrontalieri per domini specifici, tabelle di marcia per raggiungere l’OOP, un piano di coinvolgimento delle parti interessate e nove raccomandazioni politiche di rilievo. Sebbene SCOOP4C sia attualmente completato, i partner del progetto intendono utilizzare le loro competenze per guidare la futura implementazione dell’OOP. La base di conoscenze sarà mantenuta, mentre continueranno i piani di diffusione e comunicazione intorno alle tabelle di marcia e alle raccomandazioni politiche.

Parole chiave

SCOOP4C, sportello digitale unico, OOP, principio una tantum, onere amministrativo

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