Trasformare lo screening cervicale
Per attirare l'attenzione mondiale su un problema di salute, non c'è niente che funzioni meglio del coinvolgimento di una celebrità. Ora abbiamo infatti il cosiddetto "effetto Jolie", che descrive l'influenza che l'attrice Angelina Jolie ha avuto sulle persone che si sottopongono a controlli per il cancro al seno, il cui numero è raddoppiato. È sicuramente una buona notizia, visto che si tratta del tipo di cancro più comune nelle donne di tutto il mondo . La malattia rappresenta infatti quasi un quarto dei decessi per tumore nel mondo sviluppato. Si può però prevenire con una diagnosi precoce, ma è necessario un ulteriore miglioramento delle tecniche di screening per il cancro. È di questo che si è occupato il progetto AUTOCAST ("Automatic Cancer Screening Based on Real-time PCR"), grazie a un finanziamento dell'UE di 3 milioni di euro. Il progetto si è però concentrato soprattutto sullo sviluppo di nuove tecnologie e metodi per affrontare il secondo tipo più comune di cancro nelle donne e il Virus del papilloma umano (HPV) a esso associato. I programmi di screening per individuare la malattia sono fondamentali ma ci possono essere lunghi ritardi per avere i risultati e, di conseguenza, iniziare le cure. AUTOCAST ha lavorato per migliorare il modo in cui si esaminano le pazienti negli screening cervicali. I ricercatori hanno ideato una singolare tecnologia automatizzata per la reazione a catena della polimerasi (PCR), in grado di rilevare genotipi multipli di HPV e biomarcatori del cancro cervicale tramite un unico striscio vaginale. Il concetto dello screening sul posto (point-of-care screening) per il tumore cervicale aiuterà a migliorare la rilevazione pre-tumorale e tumorale. Il medico potrà prendere un campione tramite lo striscio e analizzarlo immediatamente per la presenza di HPV e di biomarcatori, determinando quindi il rischio di sviluppare un cancro cervicale. Inoltre, il test potrebbe distinguere in modo affidabile tra pre-cancro cervicale di grado basso ed elevato, cosa importante per la cura delle donne che presentano risultati dello striscio anomali. In precedenza questo comportava dei lunghi tempi di attesa poiché i campioni erano inviati a un laboratorio centrale per il pap-test (un tipo di analisi fatta di solito manualmente con un microscopio). Il dott. Csaba Jeney della GenoID in Ungheria dice: "Come coordinatore del progetto, ho trovato veramente interessante il lavoro mirato e diligente per migliorare uno dei più antichi campi medici. La nostra azienda e il gruppo irlandese John O'Leary e Cara Martin hanno lavorato per la scoperta del biomarcatore, che ha prodotto un pannello di biomarcatori del settore che ci fa sperare di poter trasformare lo screening cervicale". Sono emersi degli ostacoli, spiega il coordinatore del progetto, ma questa è la natura del lavoro scientifico. "I membri del consorzio di importanti istituti e aziende tedesche, austriache, ungheresi e irlandesi hanno fatto del loro meglio. Adesso cominciamo quindi a sfruttare i risultati con grandi aspettative", osserva. Il sistema si può applicare ad altre forme di cancro o malattie e ad altri settori, come la sicurezza alimentare, il monitoraggio ambientale o la sicurezza nazionale, se si adotta il pannello di biomarcatori adatto, il che fornisce un ambito per una ricerca avanzata e significativi vantaggi sociali ed economici in futuro. La dott.ssa Cara Martin del partner irlandese Trinity College Dublin, dice: "Questa alleanza ha aperto molte altre opportunità per noi ricercatori in Irlanda e in Europa, nel campo dello screening per il cancro cervicale ma anche nello studio di altri tipi di cancro e di altre entità cliniche". Nel corso del progetto, spiega, il team di ricerca ha stabilito un eccellente rapporto e ha, attraverso varie altre iniziative, unito le forze e fatto domanda per finanziamenti dell'UE e nazionali per diversi progetti non solo nel campo dello screening cervicale, ma anche di altri tipi di cancro e usando metodi tecnologici diversi.Per maggiori informazioni, visitare: GenoID http://www.genoid.net/index.php/autocast/introduction/ Scheda informativa del progetto AUTOCAST
Paesi
Austria, Germania, Ungheria, Irlanda