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Contenuto archiviato il 2023-03-20

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Sci ottimizzati fatti su misura

Vincere una gara di sci è una questione di secondi, ed è per questo che è così importante avere la migliore attrezzatura possibile. Questo è valido sia per gli atleti normodotati che per i paraplegici. Lo sviluppo di attrezzature sportive appositamente adattate alle necessità ...

Vincere una gara di sci è una questione di secondi, ed è per questo che è così importante avere la migliore attrezzatura possibile. Questo è valido sia per gli atleti normodotati che per i paraplegici. Lo sviluppo di attrezzature sportive appositamente adattate alle necessità di atleti agonisti con handicap fisici tuttavia è ancora ai suoi esordi. Ciò è in parte dovuto alla relativa mancanza di interesse da parte degli sponsor, e in parte poiché molte discipline invernali paralimipiche sono ancora piuttosto nuove. I Giochi Paralimpici iniziarono poco più di cinquanta anni fa, e uno dei primi sostenitori dei Giochi per persone con disabilità fu un dottore di nome Ludwig Guttmann. Il dott. Guttmann credeva nell'uso della terapia sportiva per migliorare la qualità di vita delle persone che avevano riportato ferite o invalidità durante la seconda guerra mondiale. Partendo dall'eredità lasciata dal dott. Guttmann, un team di ricercatori tedeschi dell'Istituto Fraunhofer per la meccanica dei materiali IWM ha lavorato per migliorare le attrezzature da sci per persone disabili. Per la prima volta, i concorrenti avranno la possibilità di presentarsi alla partenza con sci ottimizzati adattati alle loro particolari esigenze. I ricercatori hanno lavorato insieme a partner industriali per creare slitte ottimizzate montate su sci per atleti disabili che praticano sci di fondo e biathlon. "Il nostro obiettivo è quello di costruire slitte ottimizzate montate su sci per tutti i concorrenti in base a rapporti biomeccanici", dice il professor Matthias Scherge, direttore dell'area tribologia presso l'IWM e coordinatore del consorzio del progetto. La sfida legata a questo è che il livello e la natura della disabilità fisica sono diversi per ciascun atleta, e che gli atleti devono compiere il loro movimento in una posizione seduta molto specifica. "Per questo motivo, ogni atleta fondamentalmente ha bisogno di una soluzione unica", spiega. La forma personalizzata del sedile dell'atleta viene prima determinata in un modello di simulazione. Per fare questo, l'atleta si siede in una slitta per lo sci di fondo e si regge con i bastoncini. I partner provenienti dall'Istituto dello sport e della scienza dello sport dell'Università di Friburgo, in Germania, attaccano degli indicatori su varie parti del corpo dell'atleta per tracciare la sequenza dei movimenti. Dei sensori nei bastoncini misurano la trasmissione di energia mentre l'atleta effettua la spinta. I risultati vengono inseriti direttamente in un programma di simulazione che crea quindi un modello biomeccanico. Questo modello permette di ricavare la geometria approssimativa del sedile. Per la progettazione dettagliata, l'atleta viene scansionato in tre dimensioni, e una ulteriore simulazione permette agli esperti di analizzare le aree dove si può risparmiare del peso in eccesso senza compromettere la stabilità del materiale. Questo leggero prototipo ottimizzato viene quindi fabbricato direttamente dai dati progettuali, e ciò significa che il costo dell'attrezzatura sportiva viene mantenuto entro limiti ragionevoli. Alla slitta possono essere attaccati normali sci da gara. "Tuttavia, gli sci sotto la slitta si muovono in modo diverso rispetto a un utilizzo normale. Essi infatti vengono mossi solo lungo una linea retta", dice Scherge. "Questo deve essere tenuto in considerazione durante la preparazione degli sci". Per questo motivo, i ricercatori dell'IWM, in collaborazione con un costruttore di sci, hanno sviluppato delle speciali solette da usare negli sci montati sotto le slitte. Allo scopo di adattare in modo specifico gli sci al singolo atleta è necessaria un'ottima messa a punto. Ad esempio, il peso dell'atleta incide sulla superficie a contatto con la neve. I rivestimenti sviluppati dall'IWM assicurano che gli sci siano in grado di scivolare sulla neve con un attrito minimo. I pianificatori del progetto intendono proseguire l'ottimizzazione dei loro sviluppi fino al 2014 e il consorzio è aperto a ulteriori collaborazioni con parti interessate. Il professor Scherge spera inoltre che le Paralimpiadi aiuteranno a incoraggiare i soggetti con disabilità a partecipare agli sport ricreativi. "Sarebbe bello se le Paralimpiadi potessero fornire alle persone disabili delle nuove prospettive relative allo sport, una volta diventato evidente che tutto è possibile con il giusto supporto tecnico", afferma.Per maggiori informazioni, visitare: Istituto Fraunhofer per la meccanica dei materiali IWM http://www.itwm.fraunhofer.de/en/fraunhofer-itwm.html

Paesi

Germania

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