Come gli zigopteri imparano a scegliere il compagno ideale
Gli zigopteri imparano a scegliere il compagno giusto quando due specie coesistono localmente, è quanto affermano alcuni ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, i quali hanno scoperto che la femmina butta via le uova se si accoppia con un maschio della specie sbagliata perché l'accoppiamento con specie diverse riduce il numero di piccoli. La scelta del compagno non è quindi solo una questione di comportamento genetico o istintivo, come si è spesso creduto per creature tanto piccole e così poco longeve. Questa ricerca è stata recentemente pubblicata sulla rivista scientifica Evolution. Il professor Erik Svensson del Dipartimento di biologia dell'università e i suoi colleghi hanno studiato due specie di zigopteri coesistenti, chiamati "damigella" e appartenenti al genere delle Calopteryx. Entrambi gli zigopteri e le più conosciute libellule appartengono a un gruppo di insetti chiamati odonati. I ricercatori hanno studiato come le femmine scelgono i maschi con i quali accoppiarsi e hanno scoperto che prestano molta attenzione all'aspetto del loro compagno. La principale differenza tra le due specie in termini estetici è la quantità di nero sulle ali dei maschi. "È affascinante vedere che anche piccoli insetti possono imparare queste cose," ha detto il professor Svensson. I ricercatori hanno studiato il comportamento durante l'accoppiamento degli zigopteri in diversi luoghi nel sud della Svezia. In alcuni dei siti le due specie vivono l'una accanto all'altra e le femmine respingono i maschi dell'altra specie. In altri siti invece è presente solo una delle specie e inoltre le femmine hanno mostrato un interesse molto maggiore per i maschi dell'altra specie quando sono stati avvicinati in un esperimento sul campo. Le femmine di questi siti non erano chiaramente a conoscenza del fatto che questi nuovi maschi appartenevano alla specie sbagliata quando sono venute a contatto con gli insetti per la prima volta, riferiscono gli scienziati. "È interessante che le femmine di siti diversi si comportino in modo molto diverso, nonostante il fatto che i diversi siti non siano lontani l'uno dall'altro," sottolinea il professor Svensson. Secondo lui, se la scelta di un compagno fosse semplicemente un comportamento genetico o ereditario, le differenze tra i siti non dovrebbero essere tanto radicali, perché la dispersione di soggetti e il risultante flusso di geni tra siti dovrebbe annullare tali differenze di comportamento nell'accoppiamento. I ricercatori hanno condotto altri esperimenti sul campo per scoprire se femmine giovani e sessualmente inesperte imparassero a riconoscere i maschi della propria specie. Zigopteri femmina appena nati e senza esperienza sessuale sono stati catturati e tenuti isolati in gabbie senza alcun contatto con i maschi. Quando queste femmine hanno incontrato i maschi di entrambe le specie per la prima volta, hanno mostrato uguale interesse per i maschi di entrambe le specie. In un altro esperimento, femmine appena nate sono state tenute isolate in gabbie, ma erano in grado di vedere maschi della loro specie ogni tanto senza però alcun contatto fisico. Quando queste femmine sono state esposte al contatto fisico con i maschi, hanno sviluppato un interesse maggiore per la propria specie e hanno mostrato un interesse minore per i maschi di altre specie. "I nostri esperimenti mostrano chiaramente che la scelta del compagno viene appresa e non è semplicemente un fattore genetico," ha concluso il professor Svensson. Ha però ammesso che il suo team non aveva ancora una visione chiara del "meccanismo di apprendimento o su cosa succeda esattamente durante il breve periodo di apprendimento, che dura appena un paio d'ore". Il professore ha detto di "avere in programma ulteriori esperimenti in futuro per studiare tali meccanismi".
Paesi
Svezia