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Contenuto archiviato il 2023-03-07

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Una nuova era per la biologia dei sistemi europea

Sono stati avviati sedici progetti di ricerca, del valore complessivo di 24 milioni di euro, per affrontare alcune delle maggiori sfide odierne, come ad esempio la sicurezza alimentare e le malattie dell'uomo. Tutti i progetti fanno parte della rete dello Spazio europeo della ...

Sono stati avviati sedici progetti di ricerca, del valore complessivo di 24 milioni di euro, per affrontare alcune delle maggiori sfide odierne, come ad esempio la sicurezza alimentare e le malattie dell'uomo. Tutti i progetti fanno parte della rete dello Spazio europeo della ricerca ERA-NET (European Research Area - Network) e riguardano la biologia dei sistemi, un campo scientifico in rapida crescita, che in futuro dovrebbe contribuire notevolmente alla competitività industriale europea. La biologia dei sistemi si basa sulla modellazione al computer di sistemi biologici, che vanno dalla singola cellula fino agli organismi completi. In quanto campo scientifico interdisciplinare emergente, essa combina metodi della biologia molecolare, delle scienze ingegneristiche, della matematica, dell'informatica e delle scienze dei sistemi. Oltre alle applicazioni in medicina, la biologia dei sistemi potrebbe avere un notevole impatto sull'agricoltura e sulle biotecnologie. "La biologia dei sistemi rappresenta un approccio straordinariamente potente e versatile allo stesso tempo, come dimostra la serie di progetti finanziati attraverso ERASYSBIO+", ha detto il professor Douglas Kell, amministratore delegato del britannico Biotechnology and Biological Sciences Research Council (BBSRC) e membro del consorzio ERASYSBIO+ ("The consolidation of systems biology research - stimulating the widespread adoption of systems approaches in biomedicine, biotechnology, and agri-food"). Un totale di 85 gruppi di ricerca di 14 paesi diversi sono coinvolti nei progetti, tra cui C5SYS ("Circadian and cell cycle clock systems in cancer"), SHIPREC ("Living with uninvited guests - comparing plant and animal responses to endocytic invasions"), FRIM ("Fruit integrative modelling") e GRAPPLE ("Iterative modelling of gene regulatory interactions underlying stress, disease and ageing in C. elegans"). "I progetti non raccolgono soltanto varie discipline, ma anche paesi diversi: si tratta di un tipo di collaborazione che va assumendo sempre più importanza. Se vogliamo sfruttare al meglio le nostre conoscenze, esperienze e strutture bioscientifiche nel Regno Unito, dobbiamo assolutamente condividerle con i nostri colleghi all'estero e in altri campi, come la matematica, l'informatica, la chimica e la fisica", ha aggiunto il professor Kell. Il progetto ERA-NET originale, ERASYSBIO ("Towards a European Research Area for systems biology - a transnational funding initiative to support the convergence of life sciences with information technology and systems sciences"), è durato dal 2006 al 2009 ed è stata la prima collaborazione intensa tra la comunità della biologia dei sistemi e le maggiori agenzie di finanziamento di vari paesi europei. L'iniziativa ha offerto alle agenzie l'opportunità di coordinare i programmi di ricerca nazionali nel campo della biologia dei sistemi e di fissare un programma comune di attività congiunte. Il successore, ERASYSBIO+, è un'azione ERA-NET Plus che fornisce ulteriore supporto finanziario comunitario per agevolare gli inviti a presentare proposte congiunti tra programmi nazionali e/o regionali (rispetto alle azioni ERA-NET, che offrono un quadro per riunire le parti interessate). Per i prossimi cinque anni, il consorzio ERASYSBIO+ si concentrerà sull'implementazione delle attività di finanziamento per la biologia dei sistemi, come i 16 progetti avviati recentemente. Un totale di 18,5 milioni di euro a sostegno della ricerca sono stati stanziati dagli stessi paesi partner, mentre l'Unione europea ha contribuito con 5,5 milioni di euro. ERASYSBIO+ è costituito da 16 ministeri e agenzie di finanziamento di 13 paesi. I partner di progetti nazionali includono rappresentanti di Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Israele, Paesi Bassi, Norvegia, Slovenia, Spagna e Regno Unito. L'obiettivo del programma ERA-NET è di costruire lo Spazio europeo della ricerca attraverso lo sviluppo e il rafforzamento del coordinamento dei programmi di ricerca nazionali e regionali.

Paesi

Austria, Belgio, Germania, Spagna, Finlandia, Francia, Israele, Paesi Bassi, Norvegia, Slovenia, Regno Unito

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