Scienziati affrontano e tracciano la prevenzione e il controllo delle infezioni
Un team internazionale di scienziati ha sviluppato un sistema innovativo per tracciare la trasmissione dello Staphylococcus aureus meticillino-resistente (MRSA) all'interno di un unico ospedale. Le scoperte, pubblicate nella rivista Science, dimostrano come questo metodo singolare è in grado di "focalizzare" - partendo da eventi di trasmissione intercontinentale di larga scala - su un livello molto dettagliato di infezione di MRSA da soggetto a soggetto in un unico ospedale. Potranno trarre vantaggio dai risultati di questo studio tutti quei ricercatori che indagano sulla capacità dei patogeni di diffondersi rapidamente. Eventualmente potranno anche contribuire alla creazione e implementazione di nuove strategie per il controllo delle infezioni, sia da MRSA che da altri patogeni. Tramite l'uso di tecnologie di sequenziamento del DNA (acido desossiribonucleico) ad alte prestazioni, i ricercatori sono riusciti a confrontare gli isolati di MRSA di pazienti individuali, per mostrare il loro rapporto genetico. Il team ha rapidamente individuato cambiamenti di una singola lettera nel codice genetico, nonché differenze tra gli isolati MRSA collegati. "Abbiamo osservato due diverse raccolte di campioni", ha detto il co-autore principale, il dottor Simon Harris del Wellcome Trust Sanger Institute nel Regno Unito. "Disponiamo di 42 campioni prelevati in tutto il mondo da persone che erano state infettate dal MRSA tra il 1982 e il 2003. La seconda raccolta, proveniente da un ospedale della Tailandia nordorientale, è composta da 20 campioni da pazienti che hanno sviluppato l'infezione da MRSA nell'arco di 7 mesi, tutti probabilmente legati dalla trasmissione da soggetto a soggetto. "Volevamo testare se il nostro metodo riusciva a focalizzare e defocalizzare, permettendoci di tracciare l'infezione su scala mondiale, da continente a continente, ma anche su scala ridotta, da individuo a individuo". Sono stati sequenziati genomi interi di ogni campione, con l'uso di una tecnologia di sequenziamento del DNA di nuova generazione, dicono i ricercatori. L'uso di tale tecnologia ha permesso al team di scoprire i minuscoli cambiamenti genetici di singole lettere nei campioni dell'ospedale tailandese. Basandosi sui dati raccolti, i ricercatori hanno scoperto che le infezioni non erano mai provocate da due batteri completamente identici. Il team ha diviso i campioni dell'ospedale tailandese in due gruppi secondo queste sottili differenze genetiche. I ricercatori hanno scoperto che 5 dei 13 batteri in uno dei due gruppi erano molto simili tra loro, diversificandosi in soltanto 14 cambiamenti di singole lettere. "Questo gruppo di cinque ceppi di MRSA correlati causavano infezioni in pazienti resistenti ricoverati nelle unità di terapia intensiva dell'ospedale, ed erano tutti stati isolati a distanza di qualche settimana l'uno dall'altro", ha detto il co-autore principale, il dottor Ed Feil del dipartimento di biologia e biochimica presso l'Università di Bath, nel Regno Unito. "Al contrario, i batteri dei pazienti ricoverati in altri reparti dell'ospedale presentavano meno similarità", ha aggiunto. "Questo ha avvalorato la nostra teoria - basata sul confronto delle sequenze - che fossero stati introdotti due diversi gruppi di isolati nell'ospedale, sparatamente". Basandosi sul loro lavoro, i ricercatori sono riusciti a determinare con esattezza il tasso con cui mutavano di solito le sequenze di DNA. Questa scoperta offre ai ricercatori una maggiore comprensione del tasso di evoluzione in vitro. Secondo il team, il ceppo MRSA da loro studiato presentava un cambiamento di singola lettera ogni sei settimane. I ricercatori hanno analizzato campioni provenienti da ospedali del Nord e Sud America, Asia, Ausatralia ed Europa. Il confronto di interi genomi è il fattore che rende questo metodo efficace, hanno detto. "Questo nuovo metodo ci ha permesso di chiarire alcuni aspetti dei processi fondamentali dell'evoluzione del S. aurus, uno dei più importanti patogeni batterici dell'ambiente sanitario", ha detto la co-autrice, dottoressa Sharon Peacock del dipartimento di medicina dell'Università di Cambridge e della facoltà di medicina tropicale dell'Università Mahidol a Bangkok, in Tailandia. "Le implicazioni per la sanità pubblica sono evidenti: questa tecnologia possiede le potenzialità per tracciare i percorsi di trasmissione del MRSA in maniera più precisa, affinché possano essere individuati gli interventi e i trattamenti più adeguati alle necessità". Hanno partecipato allo studio in questione ricercatori da Portogallo, Tailandia, Regno Unito e Stati Uniti.