I segreti del Big Bang svelati dalle immagini della radiazione fossile
L'osservatorio satellitare Planck ha portato a termine con successo le due settimane di osservazione del cielo, raccogliendo dati sul fondo cosmico a microonde della nostra galassia caratterizzati da una precisione mai ottenuta prima d'ora. Le nuove informazioni potranno essere utilizzate da cosmologi e astrofisici per calcolare con maggiore precisione i dettagli relativi alla composizione e all'età dell'Universo. Il satellite Planck era stato lanciato il 14 maggio, insieme all'osservatorio Herschel, da Kourou (Guyana francese) su un razzo Ariane 5. Il satellite aveva raggiunto il punto di osservazione prescelto, posto a circa 1 milione di miglia dalla Terra, sei settimane più tardi. Herschel e Planck rappresentano missioni di grande importanza e sono supportate dall'Agenzia spaziale europea, da istituzioni accademiche e da consorzi industriali. Il telescopio Planck presenta un'elevata sensibilità alle variazioni di temperatura, anche nell'ordine del milionesimo di grado. Grazie all'eccezionale strumentazione (ad esempio, grazie ai Low-Frequency Instrument e High-Frequency Instrument, strumenti a bassa e alta frequenza) è in grado di misurare la radiazione cosmica di fondo con una precisione senza precedenti. Il Low-Frequency Instrument è composto da 22 radiometri posizionati nel fuoco del telescopio di Planck, mentre l'High-Frequency Instrument è composto da 52 bolometri (che misurano l'energia radiante), anch'essi posizionati nel fuoco del telescopio. Queste caratteristiche consentono di ottenere immagini a frequenze diverse, comprese tra i 100 e gli 857 GHz. La progettazione e la costruzione di entrambi gli strumenti sono il frutto della collaborazione internazionale tra scienziati e ingegneri provenienti da Europa e Stati Uniti. Mediante le due settimane di osservazione continua del cielo da parte del satellite Planck, sono state ottenute immagini estremamente dettagliate che evidenziano com'era l'Universo primordiale. Sono state ottenute nove mappe diverse, una per ciascuna delle frequenze di Planck. L'osservazione a diverse frequenze consente a Planck di distinguere il fondo cosmico a microonde dalla luce emessa dalla galassia alle stesse frequenze. L'osservatorio è dunque in grado di individuare e caratterizzare gas e polveri, e le mappe, prodotte a nove frequenze diverse consentono di distinguere le singole fonti di luce a microonde grazie all'impiego di una scala non parallela. Il professor Richard Davis dell'Università di Manchester (Regno Unito), tra coloro che hanno guidato lo sviluppo del Low Frequency Instrument di Planck, ha commentato: "Questo è il momento più emozionante da quando abbiamo dato il via allo sviluppo di Planck, 16 anni fa. La cosa meravigliosa è che Planck, dal suo punto di osservazione situato a un milione di miglia dalla Terra, produce immagini della creazione dell'Universo, ovvero del cosiddetto Big Bang, caratterizzate da una chiarezza mai raggiunta in passato". Il satellite Planck è stato sviluppato per stare in orbita 15 mesi, durante i quali verranno raccolti i dati per poter produrre due mappe indipendenti di tutto il cielo. I ricercatori hanno oggi la preziosa opportunità di analizzare la grande quantità di dati sull'Universo primordiale raccolti mediante gli strumenti ad elevata sensibilità impiegati su Planck. Si ritiene che le prossime missioni possano ampliare ulteriormente la nostra conoscenza del cosmo.
Paesi
Regno Unito