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Contenuto archiviato il 2023-03-06

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La banchisa Wilkins continua a disintegrarsi

Le immagini riprese dai satelliti rivelano che la banchisa di ghiaccio denominata Wilkins, situata nella parte più settentrionale dell'Antartide, ha iniziato a disintegrarsi. Questo ultimo sviluppo non giunge inaspettato. Nel corso di questo mese, infatti, il sottile ponte di ...

Le immagini riprese dai satelliti rivelano che la banchisa di ghiaccio denominata Wilkins, situata nella parte più settentrionale dell'Antartide, ha iniziato a disintegrarsi. Questo ultimo sviluppo non giunge inaspettato. Nel corso di questo mese, infatti, il sottile ponte di ghiaccio che la ancorava alle isole Charcot e Latady ha finito per cedere, facendo sì che le crepe già presenti lungo il fronte settentrionale diventassero più ampie e causando la formazione di nuove fenditure. Due ricercatori tedeschi, la dottoressa Angelika Humbert dell'università di Münster e il dottor Matthias Braun dell'università di Bonn, si occupano di tracciare gli sviluppi che interessano la banchisa con l'ausilio delle immagini radar provenienti dal satellite ENVISAT dell'Agenzia spaziale europea e del satellite tedesco SAR-X. Il ponte di ghiaccio si è spezzato il 6 aprile e alcune crepe erano visibili sul fronte settentrionale già a tre giorni di distanza, mentre il 20 aprile si sono staccati dal fronte i primi iceberg. I ricercatori prevedono che dalla parte settentrionale della banchisa continueranno a staccarsi iceberg anche nelle prossime settimane, perdendo - come si stima - tra i 570 e i 3.370 chilometri quadrati di ghiaccio. Sebbene non sia ancora chiaro come si evolverà precisamente la situazione, gli scienziati sperano di poter assistere alla formazione di un nuovo fronte stabile. "Non siamo certi che si formerà un nuovo fronte stabile tra le isole Latady, Dorsey e la formazione di ghiaccio Petrei," ha affermato il dottor Humbert. "Se non viene ristabilito il collegamento con l'isola Latady è probabile che i 3.370 km² di perdita di superficie previsti aumentino, anche se non abbiamo alcun indizio per predire che accadrà in tempi brevi". Nel corso degli ultimi vent'anni sono state numerose le piattaforme di ghiaccio che si sono spezzate o che hanno subìto una diminuzione delle dimensioni. La banchisa Wilkins si trova a sud del Sudamerica, lungo la penisola antartica occidentale, regione nella quale negli ultimi cinquant'anni si è verificato un innalzamento della temperatura di 2,5 °C. La banchisa, che contava una superficie di 13.000 km², è stata stabile per più di 2000 anni, ma ha iniziato a ritirarsi negli anni novanta del secolo scorso. Nell'anno appena trascorso ha subito numerosi cambiamenti: nel febbraio 2008 si sono staccati più di 400 km² di ghiaccio, mentre altri 160 km² si sono disintegrati nel mese di maggio. Questi eventi hanno ridotto drasticamente l'ampiezza del ponte di ghiaccio, che a maggio nel suo punto più stretto raggiungeva appena i 900 metri di larghezza. I distaccamenti di ghiaccio sono andati aumentando nei mesi di giugno e luglio e a novembre si sono aperte enormi crepe che interessavano il fronte fino a raggiungere la parte occidentale dell'isola Latady. Nel corso del 2008 la banchisa ha perso complessivamente il 14% della sua superficie. Il ponte di ghiaccio si è poi rotto nel punto più stretto durante lo scorso aprile. Le dettagliate immagini fornite da ENVISAT e da altri satelliti sono di grande aiuto agli scienziati per quanto riguarda la comprensione del modo in cui si disintegrano le banchise. "I cambiamenti che hanno interessato la banchisa Wilkins costituiscono un importante laboratorio 'naturale' per capire in che modo le piattaforme di ghiaccio rispondono al cambiamento climatico e cosa riserva il futuro per il resto dell'Antartide," ha spiegato David Vaughan del British Antartic Survey. "La qualità delle immagini e la frequenza con la quale vengono acquisite dai satelliti ESA consentono di analizzare la rottura della banchisa Wilkins più efficacemente di quanto avvenuto in passato in occasione di eventi analoghi. Credo che per la prima volta possiamo davvero iniziare a osservare i processi che hanno portato alla distruzione della banchisa di ghiaccio". Poiché galleggia nel mare, il suo scioglimento non comporterà direttamente un innalzamento del livello delle acque. Tuttavia, la sua distruzione è un indicatore importante delle conseguenze del cambiamento climatico sui poli.

Paesi

Antartide

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