Avvertimento degli scienziati: livello del mare in crescita di un metro nel prossimo secolo
Secondo una recente ricerca svolta da scienziati europei, nel corso del prossimo secolo il livello del mare potrebbe aumentare di un metro. Lo studio, pubblicato nella rivista Climate Dynamics, afferma che anche nel caso l'aumento della temperatura nei prossimi 100 anni fosse pari a soli 2°C (uno scenario relativamente positivo), i livelli del mare farebbero comunque registrare una crescita di circa 80 cm. "Fondamentalmente, è necessario adeguarsi all'innalzamento del livello del mare," ha affermato il dottor Aslak Grinsted, geofisico presso l'università di Copenaghen, in Danimarca. "La riduzione di anidride carbonica sarebbe certo utile, ma abbiamo ormai causato un aumento significativo del livello del mare. Il sistema è caratterizzato da un'inerzia eccessiva." Queste recenti previsioni relative all'innalzamento del livello del mare nel corso del prossimo secolo superano decisamente le previsioni pubblicate dal Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC) che, nella sua ultima relazione, prevedeva un innalzamento del livello del mare per il prossimo secolo compresa tra i 18 e i 59 cm. Lo stesso IPCC ha ammesso che si è probabilmente trattato di una valutazione che sottostimava i valori reali. Mentre è chiaro il contributo dei piccoli ghiacciai e del fenomeno dell'espansione termica degli oceani all'innalzamento del livello del mare, non lo è altrettanto il contributo delle spesse lastre di ghiaccio che coprono la Groenlandia e l'Antartide. In questo recente studio gli scienziati hanno utilizzato un approccio diverso: andando indietro nel tempo, hanno analizzato la relazione esistente tra temperatura e innalzamento del livello del mare nel corso degli ultimi 2.000 anni. "I calcoli non sono stati elaborati sulla base di quanto si ritiene possa accadere in seguito allo scioglimento dei ghiacci, bensì sulla base di quanto è effettivamente avvenuto in passato," ha spiegato il dottor Grinsted. I dati relativi alle temperature del passato sono stati ricavati attraverso perforazioni profonde nel ghiaccio e la crescita annua degli anelli degli alberi. Si è proceduto alla misurazione diretta dei livelli del mare relativa a un periodo pari a circa 300 anni in diversi luoghi del pianeta, ma sono disponibili anche informazioni relative a periodi precedenti. Secondo i calcoli del team, nel caso in cui nei prossimi 100 anni si registrasse un aumento della temperatura pari a 3°C, i livelli del mare crescerebbero tra i 90 e i 130 cm. Secondo una prospettiva più ottimistica, che prevede un innalzamento della temperatura pari a 2°C, il livello del mare aumenterebbe di circa 80 cm, mentre una prospettiva decisamente meno positiva, che ipotizza un aumento della temperatura pari a 4,5°C, prevede un innalzamento dei livelli del mare che potrebbe raggiungere i 135 cm. "Il livello del mare farebbe registrare una crescita compresa tra i 20 e i 40 cm anche nel caso riuscissimo a fermare l'aumento della temperatura," ha affermato il dottor Grinsted. "Per fermare l'innalzamento dei livelli del mare, sarebbe necessario un abbassamento della temperatura di 0,6°C." I ricercatori hanno osservato che, nel corso del XXI secolo, il fenomeno dell'innalzamento dei livelli del mare avverrà con inaudita rapidità rispetto agli ultimi 2.000 anni. Una tale rapidità nelle variazioni del livello del mare non è tuttavia senza precedenti: al termine dell'ultima era glaciale (circa 11.700 anni fa) i ghiacci si sciolsero ad una velocità tale che il livello del mare aumentò di 11 mm all'anno, vale a dire di oltre un metro in 100 anni. "Tutti gli esperti, così come lo stesso IPCC, erano consci che i progetti IPCC presentavano valori eccessivamente moderati, e coloro con cui ho avuto modo di discutere ritenevano che fosse prevedibile un innalzamento compreso tra 1 metro e 1,50 metri," ha commentato il dottor Grinsted. "Forniremo ora alcune prove di incontestabile validità, nella speranza che gli urbanisti ci diano ascolto e ne tengano conto nell'elaborazione dei propri progetti."
Paesi
Danimarca, Finlandia, Regno Unito