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Con il progetto ROLLED le fonti di luce flessibili diventano realtà

Il progetto ROLLED, finanziato dall'Unione europea, è riuscito a sviluppare, tra le varie applicazioni, una fonte di luce flessibile con OLED (diodi organici a emissione di luce) che potrebbe consentire la realizzazione di confezioni in grado di attrarre maggiormente il consum...

Il progetto ROLLED, finanziato dall'Unione europea, è riuscito a sviluppare, tra le varie applicazioni, una fonte di luce flessibile con OLED (diodi organici a emissione di luce) che potrebbe consentire la realizzazione di confezioni in grado di attrarre maggiormente il consumatore. Secondo quanto affermato dai partner del progetto, utilizzando la tecnologia di stampa roll-to-roll è possibile produrre in serie elementi OLED flessibili. Il Progetto ROLLED ha ricevuto 2,25 milioni di euro di finanziamenti nell�ambito del Sesto programma quadro (6°PQ) dell'UE, nell'area tematica "Tecnologie della società dell'informazione". Obiettivo di ROLLED, progetto coordinato dal Centro di Ricerca Tecnica finlandese VTT, era lo sviluppo di una tecnologia roll-to-roll più economica e scalabile in termini di volumi per la produzione di diodi organici a emissione di luce (OLED) flessibili con pixel di forma e dimensioni arbitrarie, hanno dichiarato i ricercatori. I partner coinvolti nel progetto hanno precisato che questo nuovo metodo è più economico rispetto ai metodi di produzione tradizionali, grazie al minor costo richiesto per l'acquisto della strumentazione necessaria per la realizzazione dei diodi organici a emissione di luce e alla maggiore velocità di produzione rispetto al metodo standard. Il costo di produzione di ogni elemento OLED è di appena dieci centesimi e i ricercatori stanno attualmente vagliando altre applicazioni per contenere ulteriormente i prezzi. Secondo i ricercatori, l'utilizzo di questo elemento in una serie di prodotti e in punti diversi (per esempio scaffali dei supermercati e cartelloni), permetterà di attirare l'attenzione dei consumatori sui prodotti. Tra gli ulteriori vantaggi che questi elementi offrono si segnala la possibilità di utilizzarli per contrastare i tentativi di contraffazione dei prodotti o di collegarli a sensori in grado di misurare la freschezza degli alimenti confezionati. Queste fonti di luce innovative sono simili ai LED; ma gli elementi OLED hanno un minore consumo energetico e, essendo realizzati con materiali organici, possono essere prodotti con metodi di stampa su superfici ampie e flessibili. La modalità di produzione li rende particolarmente adatti a essere utilizzati nel confezionamento. Gli elementi sono incapsulati in una pellicola antiumidità e hanno uno spessore di 200-250 micrometri, pari a 3 o 4 fogli di carta, come ha spiegato il team di ricercatori che li ha realizzati. Hanno partecipato al progetto il Centro svizzero di elettronica e microtecnologia, l'Istituto tedesco Leibniz per i nuovi materiali, la PolylC (società tedesca specializzata nell'elettronica stampata) e UPM (società finlandese attiva nel settore forestale). Il gruppo svizzero era responsabile dello sviluppo di diverse tecnologie di patterning e l'Istituto Leibniz si è concentrato sulla creazione degli inchiostri e delle barriere anodiche. Oltre a sviluppare il processo di stampa, il Centro di Ricerca Tecnica finladese ha realizzato un inchiostro catodico a bassa funzione di lavoro che migliora il rendimento dei componenti riducendo il consumo energetico e abbassando la tensione di alimentazione. Gli elementi possono essere utilizzati in tutti i componenti elettronici adatti alla stampa, come cellule fotovoltaiche e transistor. I ricercatori hanno sperimentato il metodo di produzione con due test dimostrativi. Nel primo caso hanno presentato un elemento OLED bicolore collegato al confezionamento di un prodotto: quando la confezione è chiusa, si visualizzerà una "V" verde; una volta aperta, si brucerà il fusibile e comparirà una croce rossa. Il secondo test ha dimostrato che gli OLED possono essere attivati dai telefoni NFC (Near Field Communication). I ricercatori hanno utilizzato un biglietto da visita che riportava un'immagine della bandiera dell'UE le cui stelle, dotate di questi elementi, si accendevano quando un telefono NFC veniva accostato al biglietto. Secondo Arto Maaninen, responsabile tecnologico del centro VTT, i primi elementi OLED saranno lanciati sul mercato entro i prossimi due anni.

Paesi

Germania, Finlandia

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