Skip to main content
European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
CORDIS Web 30th anniversary CORDIS Web 30th anniversary

The oldest and the rarest - combining insight from both hemispheres to gain a global picture of baleen whale origins and macroevolution

Article Category

Article available in the following languages:

Tecniche innovative e nuovi dati chiariscono l’evoluzione delle balene

I misticeti sono gli animali più grandi esistenti sulla Terra, un notevole esempio di adattamento evolutivo e del ruolo di ingegneri centrali dell’ecosistema. Devono il loro successo alla capacità di nutrirsi mediante filtrazione, ma quando e come questa strategia è emersa rimane un importante interrogativo nell’evoluzione dei mammiferi marini.

Alimenti e Risorse naturali icon Alimenti e Risorse naturali
Ricerca di base icon Ricerca di base

I misticeti si alimentano in maniera insolita. Senza denti, si affidano al fanone (una lamina simile a un pettine costituita dalla proteina cheratina) per filtrare grandi quantità di piccole prede direttamente dall’acqua di mare. Come e quando le balene abbiano sviluppato questa capacità di filtrazione continua a essere un mistero. Come tutti i mammiferi, le prime balene avevano i denti, e alcune di loro erano temibili predatori. L’emergere dei misticeti moderni da queste antiche forme di predatori è una delle transizioni evolutive più sorprendenti nella storia dei mammiferi, con enormi ripercussioni sull’ecologia oceanica globale. «Tuttavia, la meccanica, i tempi e il contesto di questa transizione rimangono molto controversi», afferma il dott. Felix Marx, coordinatore del progetto MYSTICETI finanziato dall’UE. Per affrontare questo problema, i partner del progetto hanno creato un set completo di dati sull’anatomia dei misticeti viventi ed estinti, hanno ricostruito le loro relazioni evolutive e hanno utilizzato osservazioni dettagliate sul comportamento alimentare e sull’anatomia di balene, delfini e foche per capire in che modo si alimentassero gli antici misticeti. Infine, hanno sintetizzato i risultati per tracciare lo sviluppo progressivo dell’alimentazione mediante filtrazione tra le prime balene. In che modo le balene sono passate dall’addentare le prede all’alimentazione mediante filtrazione? In precedenza si pensava che i misticeti fossero apparsi per la prima volta in una famiglia di balene estinte che avevano ancora i denti e che quelle prime forme fossero capaci sia di addentare prede più grandi che di alimentarsi per filtrazione. I ricercatori hanno dimostrato che, probabilmente, non era così. Al contrario, i misticeti antichi avevano denti affilati come quelli dei leoni e catturavano la loro preda usando una combinazione di morsi e suzione. I fanoni e l’alimentazione mediante filtrazione si sono evoluti solo più tardi, dopo che queste prime balene avevano perso quasi del tutto i denti. È importante sottolineare che questa idea è comprovata non solo dai reperti fossili, ma anche dal modo in cui attualmente si nutrono i mammiferi marini. Nell’ambito di questa ricerca, i membri del progetto hanno descritto diverse nuove specie di balene estinte e un esemplare estremamente raro di fanone fossilizzato oltre a mostrare che gli antichi misticeti, a differenza dei loro discendenti viventi, formavano distinti complessi sulla costa e in mare aperto caratterizzati da differenti strategie di alimentazione. Infine, gli scienziati hanno fornito uno studio dettagliato del secondo misticeto più antico mai trovato, risalente a circa 34 milioni di anni fa. Con loro sorpresa, hanno scoperto che questa balena diventava piuttosto grande (8-12 m di lunghezza) anche se non era ancora in grado di alimentarsi mediante filtrazione. Nuova ipotesi per lo sviluppo dell’alimentazione mediante filtrazione nelle balene In generale, i membri del team hanno proposto un quadro completamente nuovo per comprendere e classificare meglio sia l’evoluzione dei misticeti sia il comportamento alimentare dei mammiferi marini viventi. «Questi progressi andranno a beneficio diretto degli studi futuri sull’evoluzione dei mammiferi marini e sull’ecologia alimentare», osserva il dott. Marx. «Più in generale, i nostri risultati possono fornire informazioni utili per le ricostruzioni dell’ecologia oceanica globale negli ultimi 30 milioni di anni». «MYSTICETI chiarisce una delle più profonde transizioni evolutive nella storia dei mammiferi, spiegando l’ecologia dei più grandi animali mai vissuti», conclude. «Considerato il ruolo dei misticeti come ingegneri dell’ecosistema, la comprensione delle loro origini rappresenta un pezzo importante del più ampio puzzle dell’ecologia oceanica globale». Questa ricerca è stata intrapresa con il supporto del programma Marie Curie.

Parole chiave

MYSTICETI, fanone, alimentazione mediante filtrazione, misticeto, evoluzione delle balene, mammifero marino, misticeti, transizione evolutiva, ecologia oceanica

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione