Un approccio innovativo aiuta le imprese a preparare etichette alimentari conformi alle norme UE
Molte imprese alimentari sono consapevoli dell’obbligo di fornire informazioni ai consumatori (etichettatura nutrizionale) sui prodotti preconfezionati. Tuttavia, le PMI che producono meno di 1 000 unità all’anno sono meno consapevoli del regolamento. Inoltre, solo un piccolo numero di imprese alimentari, soprattutto se PMI, è in grado di analizzare chimicamente tutti i prodotti per quanto riguarda il contenuto nutrizionale, perché è costoso e il basso numero di campioni o le modifiche nella formulazione e gli errori di produzione possono rendere inutilizzabili i risultati. Le barriere all’etichettatura nutrizionale obbligatoria per le imprese La maggior parte dei produttori alimentari calcola il contenuto di nutrienti, sulla base degli ingredienti, usando varie fonti di informazione. Non è un calcolo semplice: attualmente, i produttori applicano formule diverse, utilizzando svariati dati sulla composizione degli alimenti e fattori di conversione, nonché software e formati di pubblicazione diversi. I risultati sono molto incoerenti e potrebbero trarre in inganno i consumatori, rendendo le imprese vulnerabili alle azioni penali previste dalla legislazione dell’UE. Per affrontare questi problemi, il progetto NASCENT, finanziato dall’UE, ha cercato di sviluppare ed estendere i software di etichettatura nutrizionale e i servizi per i produttori alimentari, comprese le PMI. «Sulla base delle informazioni provenienti da Irlanda e Regno Unito, le PMI hanno in media 10 prodotti che richiedono l’etichettatura, il che significa che il mercato potenziale in tutta l’UE e nei paesi associati è significativo», afferma il coordinatore del progetto, Paul Finglas. «Tuttavia, l’estensione dell’attuale modello commerciale di successo a tali paesi dipende dalla capacità umana di armonizzare gli approcci e migliorare gli strumenti software, nonché di individuare i requisiti e le reti per lo sviluppo e lo sfruttamento». Strumento software per il calcolo del contenuto nutrizionale NASCENT ha esaminato la possibilità di estendere un servizio di informazione nutrizionale basato su Internet a Belgio, Svizzera, Repubblica ceca, Germania, Italia e Paesi Bassi. Questo servizio offrirebbe un accreditamento più ampio per i software di etichettatura nutrizionale e un supporto personalizzato per le PMI del settore alimentare. Va oltre molti dei servizi automatizzati oggi disponibili, che mancano di trasparenza e autorevolezza. Il progetto ha inoltre esplorato le potenzialità di sviluppo di un programma di certificazione dei software di etichettatura nutrizionale, basato sul progetto EuroFIR AISBL e su altri standard europei per le informazioni alimentari. Infine, il gruppo del progetto ha creato materiali di contenuto per i moduli di formazione online sui software di etichettatura nutrizionale e per l’autovalutazione. L’obiettivo è supportare gli utenti di diversi settori del mercato, comprese le PMI del settore alimentare e il settore alberghiero e della ristorazione, nel quale comunque l’etichettatura non è ancora obbligatoria. NASCENT offre diversi vantaggi agli utenti finali che dispongono di risorse e competenze tecniche limitate, per i quali le richieste di conformarsi a una legislazione in evoluzione potrebbero rappresentare un momento critico per il mantenimento della loro attività. «Per gli operatori del settore alimentare, il calcolo dei valori nutrizionali per l’etichettatura sarà reso più facile e sicuro sia in termini di quando è opportuno calcolare i valori e quando non lo è, sia in termini di correttezza dei numeri», spiega Finglas. «Infatti, sono legalmente responsabili delle informazioni riportate sulle etichette, indipendentemente dal fatto che le abbiano calcolate o addirittura ne comprendano il significato». «I fornitori di software garantiranno che i loro prodotti facciano ciò che dichiarano usando approcci basati su standard di riferimento», aggiunge. «Tutto ciò fornirebbe a entrambi i settori (tecnologia e produzione) una formazione adeguata e su misura». Finglas conclude: «I consumatori avranno a disposizione informazioni accurate sulle etichette degli alimenti, che consentiranno loro di fare scelte informate su ciò che mangiano».
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