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Contenuto archiviato il 2023-03-01

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Progetto finanziato dalla UE crea uno sciame di formiche artificiali intelligenti

Il progetto I-SWARM mira a realizzare il progresso tecnologico necessario alla produzione di massa di microrobot che possono essere usati come un "vero" sciame di quasi 1.000 robot client. Facendo incontrare esperti di microrobotica e sistemi multiagente distribuiti, il proget...

Il progetto I-SWARM mira a realizzare il progresso tecnologico necessario alla produzione di massa di microrobot che possono essere usati come un "vero" sciame di quasi 1.000 robot client. Facendo incontrare esperti di microrobotica e sistemi multiagente distribuiti, il progetto intende far compiere un decisivo passo avanti alla ricerca robotica. L'idea della collaborazione tra robot non è nuova, benché siano stati finora utilizzati per riprodurre alcuni aspetti degli insetti sociali solo gruppi di robot di dimensioni inferiori ai 10-20 centimetri, ancora molto limitati in termini di capacità di percezione, manipolazione e cooperazione. Tra gli aspetti innovativi di I-SWARM si annoverano la riduzione delle dimensioni dei robot, ora su scala millimetrica, il maggior numero di elementi cooperativi, fino a 1.000 e l'estensione del comportamento collettivo. I-SWARM, acronimo di "Intelligent small world autonomous robots for micro-manipulation", costituito da robot autonomi intelligenti organizzati in piccoli gruppi per la micromanipolazione, è un progetto finanziato per 4,40 milioni di euro, nell'ambito del Sesto programma quadro, dal programma FET della Commissione europea per le Tecnologie future ed emergenti. Il progetto, in cui è coinvolto un consorzio di dieci centri di ricerca europei provenienti da sette Stati membri della UE e dalla Svizzera, è coordinato dal gruppo di micromeccatronica e microrobotica dell'IPR, l'Istituto per il controllo dei processi e la robotica dell'università di Karlsruhe (Germania). Il progetto I-SWARM si basa sulla realizzazione dei chip per computer per favorire la produzione di massa di robot di dimensioni millimetriche, usati per la creazione di "veri" sciami di quasi 1.000 robot. Ciascuno di loro sarà dotato di intelligenza limitata pre-razionale a bordo, in questo modo lo sciame sarà formato da numerosissime macchine eterogenee per tipo di sensori, manipolatori e potere computazionale. Fino ad oggi gli scienziati di I-SWARM hanno costruito due gruppi di robot su scala centimetrica, chiamati Jasmine e Micron, per esaminare la comunicazione degli sciami. La comunicazione di gruppo si basa su segnali infrarossi simili a quelli di un telecomando. Quando un robot individua un oggetto trasmette il messaggio a un robot vicino, il quale a sua volta lo trasmette agli altri, creando una catena comunicativa in cui si invia il messaggio della presenza di ostacolo. Le macchine iniziano quindi ad aggirare l'ostacolo. Questi sciami di robot potranno essere utilizzati in futuro, a gruppi di migliaia, per tutta una serie di applicazioni tra cui l'ispezione di condotte, ponti e motori e per il microassemblaggio, fino ad arrivare alla diagnostica e alle procedure endoscopiche in medicina.

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