Skip to main content
European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
CORDIS Web 30th anniversary CORDIS Web 30th anniversary
Contenuto archiviato il 2024-06-18

Low-toxic cost-efficient environment-friendly antifouling materials

Article Category

Article available in the following languages:

Nuovi trattamenti contro le incrostazioni

Un team di ricercatori ha affrontato il problema della crescita di organismi marini, quali i balani, sugli scafi delle imbarcazioni. A differenza dei precedenti trattamenti anti-incrostazioni, lo sviluppo è a bassa tossicità.

Tutte le superfici a contatto quotidiano con l’acqua di mare prima o poi si incrostano in modo permanente con uno strato di organismi marini sedentari. Tali superfici includono scafi di imbarcazioni, reti, boe e altre infrastrutture marine. Quello delle incrostazioni è notoriamente un problema serio per le imbarcazioni marittime. Una carena pesantemente incrostata è di conseguenza molto ruvida e non aerodinamica, per cui l’imbarcazione viaggia più lentamente, richiedendo anche una maggiore potenza del motore. In questo modo l’inquinamento atmosferico aumenta, come pure il consumo di carburante e altri costi. Se non trattate, le incrostazioni possono rendere la barca inutilizzabile. La gestione delle incrostazioni è essenziale ma difficile e rappresenta il maggior costo di manutenzione nel trasporto marittimo. Nuovi rivestimenti da Madre natura Il progetto BYEFOULING, finanziato dall’UE, ha sviluppato rivestimenti anti-incrostazioni ecocompatibili con prestazioni elevate rispetto alle opzioni attuali. I nuovi rivestimenti sono adatti per la produzione industriale su larga scala. Molti organismi marini affrontano lo stesso problema dei proprietari di barche umani, ma per loro prevenire la crescita di altre creature è una questione di sopravvivenza. Ne consegue che, in natura, già esistono numerosi composti anti-incrostazioni. Una delle maggiori sfide per i ricercatori di BYEFOULING è stata la ricerca e l’adattamento dei composti candidati adatti, che prevedevano uno studio dettagliato di molte specie marine e delle loro biochimiche. I ricercatori hanno utilizzato vari composti in combinazione per attaccare le diverse fasi del processo di incrostazione. Il gruppo di ricerca ha anche sviluppato nuovi metodi di sintesi che potrebbero essere potenziati. I composti includono inibitori di assorbimento delle proteine, inibitori di autoinduzione e biocidi naturali. Questi alterano gli specifici processi naturali mediante i quali gli organismi marini si attaccano alla loro dimora permanente, senza inquinamento chimico. Nano-applicazione I composti vengono applicati come vernice e comprendono nanomateriali e i loro composti. Alcuni nanomateriali hanno proprietà anti-incrostazioni intrinseche. Altri nanomateriali incapsulano i composti, mentre altri ancora contengono organismi viventi per il rilascio controllato. I partner del progetto hanno sviluppato dimostratori a prova di concetto combinando i più promettenti composti e nanomateriali candidati. Dopo numerosi test di laboratorio, i ricercatori hanno condotto prove sul campo nel Mediterraneo e nel Mar Rosso, oltre all’Oceano Atlantico. Il test ha valutato le proprietà anti-incrostazioni e l’ecotossicità. Successivi test su modelli in vasta scala hanno riguardato rivestimenti dimostrativi destinati a imbarcazioni, acquacoltura e boe. Il team ha inoltre sviluppato prodotti dimostrativi speciali per parchi eolici in mare aperto. Come i ricercatori speravano, i test hanno dimostrato elevate prestazioni anti-incrostazioni combinate con bassa tossicità. «Queste proprietà ridurranno i costi operativi delle imbarcazioni e l’inquinamento, aumentando al contempo le aspettative di vita delle imbarcazioni», afferma il leader del progetto, il dott. Christian Simon. Gli stessi rivestimenti applicati al settore dell’acquacoltura comporteranno migliori tassi di crescita, migliore qualità dell’acqua, migliore controllo dei vettori di malattia e costi ridotti. I test e lo sviluppo continuano, con l’obiettivo di commercializzare alcune applicazioni nell’immediato futuro. «Il potenziale del mercato è ampio», ha spiegato il dott. Simon, «in particolare per il settore del trasporto marittimo». BYEFOULING sta lavorando a piani di marketing, protezione della proprietà intellettuale e piani per possibili ulteriori joint venture. Il progetto sta anche progredendo verso l’ottenimento dell’autorizzazione normativa internazionale per i nuovi rivestimenti. I nuovi prodotti di BYEFOULING comporteranno una migliore efficienza del trasporto marittimo, costi ridotti e meno emissioni inquinanti.

Parole chiave

BYEFOULING, incrostazioni, rivestimento, nanomateriali, composti anti-incrostazioni

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione