Le minacce di inondazione costiera valutate dallo spazio
Gli ecosistemi costieri, marittimi e fluviali aiutano la società fornendo «servizi ecosistemici», come lo stoccaggio del carbonio e il sostegno a una pesca sostenibile e fungono da cuscinetto protettivo tra il mare e la terra. Tuttavia, oggi le coste marine non sono incluse nelle valutazioni di sicurezza delle acque e nella progettazione degli argini, e le pianure alluvionali fluviali sono gestite al solo scopo di massimizzare la capacità di deflusso dei fiumi. La difesa dalle alluvioni basata sulla natura ha un enorme potenziale come strategia sostenibile ed economica per la riduzione del rischio di inondazioni ed erosione, ma attualmente non è implementata in maniera diffusa. Questo perché gli ingegneri hanno bisogno di strumenti affidabili e pratici in grado di fornire loro informazioni quantitative sui parametri chiave e sullo stato delle rive prima di adottare un approccio alla protezione dalle inondazioni basato sulla natura. Per sviluppare strumenti affidabili, il progetto FAST, finanziato dall'UE, ha utilizzato i servizi del programma di osservazione della Terra di Copernicus (OT) per determinare le caratteristiche delle coste con vegetazione e riuscire a sfruttare le loro potenzialità per ridurre il rischio di inondazioni e di erosione costiera. Zone umide misurate e modellate I partner del progetto hanno studiato come misurare gli aspetti delle zone umide costiere dai dati OT dell'aria e dello spazio. Il coordinatore del progetto, il dott. Mindert de Vries, spiega: «L'obiettivo era quello di acquisire questi dati a livello globale, determinare l'importanza delle zone umide costiere per la società in luoghi specifici e dettagliatamente, facendo crescere a livello mondiale la consapevolezza dell'importanza della natura per la riduzione del rischio di alluvioni». Raccogliendo le conoscenze di diverse discipline è stato sviluppato il pacchetto di servizi open source MI-SAFE, che fornisce agli utenti le conoscenze, i dati e i servizi di modellazione. Il principale veicolo per accedere a questi servizi e per dimostrarli è il visualizzatore MI-SAFE. «Il visualizzatore dà accesso a una grande quantità di informazioni date provenienti dall'osservazione della Terra sugli habitat delle zone umide costiere e sui risultati del modello di mareggiate ed è stato reso disponibile al pubblico attraverso un servizio online liberamente accessibile», sottolinea il Dott. De Vries. I ricercatori hanno condotto una serie di misurazioni standardizzate su diversi tipi di zone umide e hanno valutato la loro capacità di ridurre l'energia e l'erosione delle onde. Hanno inoltre migliorato i modelli attuali utilizzati per prevedere l'attenuazione dell'onda dalla vegetazione delle zone umide costiere e hanno garantito che i modelli informatici possano replicare ciò che hanno misurato in queste specifiche posizioni. «Per generare il pacchetto MI-SAFE, il team del progetto FAST ha misurato le caratteristiche della vegetazione, l’attenuazione delle onde, la sedimentazione e l'erosione in otto diversi siti costieri in quattro diversi paesi e in diverse stagioni, e ha confrontato i risultati con note aree costiere note in tutto il mondo», prosegue il Dott. De Vries. Dal globale al locale Il pacchetto MI-SAFE, compreso il visualizzatore, è stato sviluppato in collaborazione con le principali parti interessate, organizzazioni governative e non governative, nonché organizzazioni del settore privato, per essere realizzato a vari livelli. I dati OT da varie fonti sono stati trasformati in strati di mappe globali, come la copertura vegetale globale, i cambi di vegetazione e le mappe di elevazione della zona costiera. «A livello globale, produciamo informazioni nuove e uniche basate sull’osservazione della Terra. A livello locale forniamo informazioni di massima risoluzione fondamentali per ingegneri e responsabili della gestione delle coste», spiega il dott. De Vries. Collaborando con ingegneri e gestori delle coste, la piattaforma si sta trasformando in uno strumento di gestione per osservare e quantificare continuamente la sicurezza e le minacce costiere di intere regioni sulla costa in relazione all'impatto crescente dei cambiamenti climatici e dell'aumento del livello del mare. «Se gli scienziati vogliono sviluppare soluzioni naturali hanno bisogno di comprendere le dinamiche del sistema naturale», conclude il dott. De Vries. «Strumenti come quelli sviluppati da FAST possono essere usati per il monitoraggio e le previsioni di ciò che sta accadendo sulle coste e per fornire tali informazioni agli ingegneri costieri, in modo che possano raggiungere i loro obiettivi».
Parole chiave
FAST, inondazioni, cambiamenti climatici, osservazione della Terra, basato sulla natura, MI-SAFE