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Contenuto archiviato il 2024-06-18

PHYSICAL ACTIVITY THROUGH SUSTAINABLE TRANSPORT APPROACHES

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La mobilità attiva si associa ai trasporti nelle città più sane

La maggior parte delle persone ancora oggi non fa abbastanza esercizio fisico, mentre le città lottano con i problemi legati ai trasporti. Promuovere la mobilità attiva offre alle persone un modo realistico per fare esercizio fisico sufficiente per la salute e rende le città più vivibili.

I governi sono assolutamente consapevoli delle minacce crescenti che obesità e patologie correlate pongono alla salute pubblica. Le autorità spesso rispondono incoraggiando l'attività fisica, attraverso attività sportive e del tempo libero, ma tali approcci si sono rivelati inadeguati, perché non tutti desiderano o sono in grado di partecipare a queste forme di esercizio. Promuovere la mobilità attiva (camminare e andare in bicicletta, come attività esclusive o in combinazione con i trasporti pubblici) è una soluzione alternativa all'aumento dell'attività fisica che, oltretutto, contribuisce a conseguire gli obiettivi relativi alla pianificazione dei trasporti. In confronto con lo sport, la mobilità attiva richiede meno tempo e motivazione e si rivolge a un gruppo più ampio di persone, oltre a integrarsi facilmente nella vita quotidiana. Il quadro europeo Le città d'Europa sono generalmente considerate adatte per camminare e andare in bicicletta, eppure nel continente vi sono notevoli variazioni, dato che in alcune zone le attività di camminare e andare in bicicletta registrano tassi molto bassi. Il progetto PASTA, finanziato dall’UE, ha studiato misure per promuovere la mobilità attiva, la sua efficacia e i benefici alla salute che ne derivano mettendo a confronto sette città (Anversa, Barcellona, Londra, Örebro, Roma, Vienna e Zurigo). Lo studio ha esaminato inoltre i pericoli associati, quali l'inquinamento e il traffico. I risultati indicavano che, anche nelle città dove si va in bicicletta e si cammina molto, la mobilità attiva non viene attuata in maniera completa. Secondo la capo progetto Elisabeth Raser, le politiche e gli obiettivi, da soli, non garantiscono risultati. «Riscontriamo che il cambiamento ha bisogno di volontà politica, coraggio e cooperazione fra le diverse parti interessate», afferma. Nuove soluzioni Per contribuire a migliorare la situazione, il gruppo di ricerca ha svolto un sondaggio rivolto a 61 portatori d'interesse nelle sette città e ha messo a confronto 138 suggerimenti a favore della mobilità attiva: la maggior parte riguardava lo sviluppo di infrastrutture o dell'ambiente sociale, mentre altre categorie comprendevano politiche strategiche, regolamenti e normative. Il gruppo di PASTA ha inoltre evidenziato otto esempi europei di buone pratiche che sono stati attuati con successo. In due anni, i ricercatori hanno condotto uno studio longitudinale che ha coinvolto oltre 10 000 partecipanti e hanno concluso che la mobilità attiva aumenta i livelli di attività fisica e riduce le emissioni associate ai trasporti. I benefici positivi di un maggiore esercizio fisico, svolto camminando e andando in bicicletta, si sono anche rivelati più importanti dei danni potenziali derivanti dall'inquinamento atmosferico o dal rischio di incidenti. La modellazione ha indicato una relazione fra l'estensione delle piste ciclabili e la quantità di attività svolta andando in bicicletta. In termini di salute, l'ideale sarebbe che tutte le strade avessero qualche tipo di infrastruttura ciclabile. Il gruppo di PASTA ha dimostrato che un'espansione del 10 % delle piste ciclabili esistenti offrirebbe ai governi il miglior rapporto costi-benefici. Il lavoro svolto dal progetto ha inoltre dimostrato che chi va in bicicletta regolarmente tende ad avere indici di massa corporea inferiori a quelli di chi si muove in auto. Il 90 % di chi va in bicicletta, oltretutto, raggiunge i livelli raccomandati di attività fisica quotidiana rispetto a solo il 29 % di chi non ci va. Se tutte le 167 città europee registrassero un tasso di attività in bici intorno al 25 %, ogni anno si potrebbero evitare circa 15 000 morti premature. Infine, il gruppo di ricerca ha contribuito anche alla revisione del software dell'Organizzazione mondiale della sanità che valuta i benefici per la salute e l'economia dell'esercizio fisico: i nuovi moduli introdotti dal gruppo di PASTA riguardano l'inquinamento atmosferico, gli incidenti e le emissioni di carbonio. La ricerca continua per incrementare la mobilità attiva «Siamo riusciti a raccogliere uno dei più grandi insiemi di dati nel campo dei trasporti e della salute», rileva Raser. Tuttavia, non è stato possibile analizzarli tutti durante il progetto; di conseguenza, anche se PASTA si è concluso, i membri del gruppo continueranno ad analizzarne i dati e a presentarne i risultati. Il progetto PASTA ha confermato che la mobilità attiva è un modo efficace e popolare di aumentare i tassi di esercizio fisico della popolazione. In futuro, potremmo vedere percorsi verdi e piste ciclabili in aggiunta a elementi più tradizionali di infrastrutture per la salute.

Parole chiave

PASTA, esercizio fisico, salute, andare in bicicletta, camminare, attività fisica, mobilità attiva

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