Realtà virtuale condivisa sul luogo di lavoro per gli scienziati spaziali d’Europa
Le missioni di esplorazione spaziale hanno prodotto enormi insiemi di dati con potenziale valore elevato per la ricerca, la pianificazione e la gestione delle missioni future. Tuttavia, gli attuali team di esperti, i dati e gli strumenti sono frammentati. Ciò impedisce che tali preziosi dati possano essere di grande utilità attraverso attività di collaborazione. Il progetto CROSS DRIVE (Collaborative rover operations and planetary science analysis system based on distributed remote and interactive virtual environments), finanziato dall’UE, ha gettato le basi per spazi di lavoro virtuali, collaborativi e distribuiti, dedicati alle scienze spaziali europee. Nel complesso, lo scopo era quello di consentire a esperti di scienza e ingegneria di analizzare e interpretare collettivamente e da remoto i set di dati combinati, utilizzando strumenti di simulazione condivisa. I partner del progetto CROSS DRIVE hanno sviluppato un’infrastruttura distribuita e collaborativa basata su strumenti avanzati di realtà virtuale immersiva. Ciò è stato fatto per analizzare e gestire in maniera migliore le attività operative e i dati scientifici dei veicoli spaziali planetari. Per supportare l’analisi spaziale dei dati e le relative operazioni spaziali, l’area di lavoro incorpora soluzioni tecnologiche avanzate per attività quali elaborazione dell’archiviazione centralizzata, visualizzazione 3D e presenza virtuale in ambienti di realtà virtuale immersiva. Al fine di dimostrare l’utilità di tali spazi di lavoro per la scienza spaziale europea, i partner del progetto hanno effettuato tre studi di caso sfruttando i file di dati scientifici allo stato dell’arte. I casi hanno coinvolto le analisi dei dati atmosferici di Marte, la caratterizzazione del sito di atterraggio del rover e la selezione di destinazione del rover durante operazioni in tempo reale. Nello specifico, gli scienziati hanno condiviso e correlato dati atmosferici, analisi e simulazioni basate sui principali satelliti di Marte, dati comparati per geologia e geodesia, e infine misurazioni di confronto satellitari e a terra relative all’atmosfera di Marte. I dati hanno preso in considerazione le missioni con rover dell’Agenzia spaziale europea del 2016 (ExoMars Trace Gas Orbiter) e quelle future che avranno luogo nel 2018 e 2020. Un sito web è stato istituito per diffondere i risultati del progetto e incoraggiare la collaborazione tra le comunità scientifiche e di ricerca. Come tale, questo sito contiene un portale pubblico e un portale per la comunità scientifica. Il progetto CROSS DRIVE ha contribuito a migliorare l’analisi dei dati e lo sfruttamento delle osservazioni spaziali. Questo non solo permetterà agli scienziati di lavorare insieme utilizzando i dati e gli strumenti in condivisione, ma di farlo anche durante le missioni.
Parole chiave
Realtà virtuale, scienza spaziale, CROSS DRIVE, operazioni con rover, scienza planetaria